Incontri sul collezionismo d'arte

Il ciclo di conversazioni dedicate al tema del collezionismo proposto dalla galleria Percorsi di Rimini prosegue – domenica 18 aprile alle ore 18.00 – con l’intervento dello studioso e artista Massimo...

A cura di Redazione
16 aprile 2010 09:19
Incontri sul collezionismo d'arte -
Condividi

Il ciclo di conversazioni dedicate al tema del collezionismo proposto dalla galleria Percorsi di Rimini prosegue – domenica 18 aprile alle ore 18.00 – con l’intervento dello studioso e artista Massimo Pulini che terrà una relazione dal titolo: “La raccolta riservata di un antiquario e quella pubblica di un collezionista privato” nel corso della quale racconterà quanto un ricercatore di storie dell’arte possa ricavare dal rapporto e dal confronto con gli antiquari e con i collezionisti d’arte.
… Gli antiquari di lungo corso e di specializzato settore artistico hanno visto transitare, sulle pareti delle loro gallerie, una sorta di museo viaggiante, nomade, che idealmente e nel suo insieme potrebbe ricostruire la storia di uno sguardo sul passato, ma anche una buona porzione della millenaria vicenda umana. Oltre a veder passare davanti a sé come acqua sotto i ponti, flussi di dipinti e sculture antiche, non pochi capolavori e innumerevoli mirabilie, questi appassionati cultori d’arte e di memorie hanno quasi sempre cercato di trattenere una personale cernita di gemme, per accompagnare il tempo della propria vita, secondo l’unicità di un gusto maturato e trasformato negli anni. Trattando di oggetti significanti e di immagini parlanti come sono le opere d’arte, sempre gravide di argomenti che dalla dimensione particolare si riverberano sui caratteri generali del mondo, ci si rende conto di quanto solo le storie singolari riescano a rivelare tutta la pluralità della grande storia… Gli antiquari sono come dei ponti attraverso cui le opere d’arte cambiano scena. Purtroppo non è possibile fare un repertorio, nemmeno nominale, delle opere che hanno attraversato quel ponte, avremmo davvero un museo straordinario e rappresentativo della nostra culturale. D’altra parte è il destino di ogni collezionista. Chi ha la proprietà di un’opera d’arte prima o poi si rende conto di non possederla. Al massimo potrà avere l’avventura di essere per qualche tempo custode di quel bene, di quell’immagine che vivrà ben oltre l’esistenza umana…
(dal catalogo della mostra “Raccolte riservate di grandi antiquari. Lo studiolo di Baratti”. Cesena, Galleria Comunale d’Arte. 6 febbraio – 11 aprile 2010)

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Segui Altarimini