Indel B, operai in sciopero: richieste su orario, costi mensa e spostamenti tra stabilimenti
Sciopero alla Indel B indetto da Fim Cisl e Fiom Cgil

Sono quattro giorni di mobilitazione negli stabilimenti Indel B di Sant’Agata Feltria e Secchiano per gli associati a sindacati Fim Cisl e Fiom Cgil. Da oggi (martedì 5 novembre) a venerdì (8 novembre) sono previste 2 ore di sciopero in uscita per ogni turno.
Ieri (lunedì 4 novembre) i rappresentanti sindacali sono stati a confronto con i vertici dell’azienda, che hanno aperto solamente sulla richiesta di allestire un’area fumatori e di rivedere l’orario estivo.
E proprio l’orario è uno dei punti di discussione: l’azienda ha disposto il ritorno all’orario pre Covid, con apertura degli stabilimenti alle 8 e non alle 7, chiusura alle 17 e non alle 16, con un’ora di pausa pranzo.
I sindacati chiedono il mantenimento dell’orario attuale e hanno evidenziato la criticità legata allo spostamento degli operai da uno stabilimento all’altro: c’è chi abita a Secchiano e si ritrova a lavorare a Sant’Agata Feltria e viceversa.
“Abbiamo chiesto di fare delle liste, per tenere conto della disponibilità ad andare da una parte all’altra, tenendo conto delle esigenze familiari – spiega Alice Strada della Fim Cisl – ad esempio ci sono coppie che lavorano e hanno a disposizione una sola auto: per marito e moglie lavorare in due stabilimenti diversi può essere complicato”.
Altra questione oggetto di trattative è il costo della mensa: rispetto all’ultima mobilitazione, di un anno e mezzo fa, il costo è sceso da 4,5 a 3,5 euro a pasto, ma i sindacalisti chiedono ulteriori ribassi, visto che la quota detratta dalla busta paga è ancora significativamente più alta rispetto ad altre aziende del territorio.
