Inferno nelle carceri: aumentati del 54% i minori detenuti
Istituti superaffollati con meno di tre metri quadri a persona

Allarme sulle condizioni delle carceri italiane. Il rapporto "Senza respiro" dell’associazione Antigone fotografa una situazione drammatica: sovraffollamento, strutture inadeguate e un aumento preoccupante dei minori reclusi.
Le carceri italiane sono al collasso. In 30 penitenziari su 95 visitati dall’associazione Antigone, lo spazio disponibile per ogni detenuto è inferiore ai tre metri quadri, ben al di sotto degli standard minimi previsti per una detenzione dignitosa. Un dato che denuncia la gravissima situazione di sovraffollamento in cui versano molti istituti di pena nel Paese.
Particolarmente preoccupante è la condizione degli istituti penali per minorenni. Negli ultimi due anni, il numero di giovani sotto i 18 anni reclusi è aumentato del 54%. Un incremento che solleva interrogativi sull'efficacia delle politiche di prevenzione e giustizia minorile. Ancora più allarmanti sono i dati relativi alla salute mentale di questi ragazzi: uno su due fa uso di sedativi o ipnotici, mentre uno su cinque assume stabilizzanti dell’umore, antipsicotici o antidepressivi.
Il rapporto "Senza respiro" evidenzia anche il degrado strutturale degli edifici: delle 95 carceri analizzate, 19 risalgono a prima del 1900 e solo 8 sono state costruite recentemente. Inoltre, la metà degli istituti si trova in aree periferiche o isolate, rendendo difficili i contatti con le famiglie e con la società esterna.
L’associazione Antigone lancia l’ennesimo grido d’allarme: servono interventi urgenti per garantire condizioni di vita dignitose nelle carceri, una giustizia minorile realmente rieducativa e politiche di riduzione del sovraffollamento che mettano al centro i diritti umani.