Influenza o raffreddore? Le differenze da conoscere
Distinguere influenza e raffreddore non è semplice finché non compaiono mal di testa, naso chiuso e stanchezza intensa.
Distinguere influenza e raffreddore può sembrare facile, ma può non essere così, questo almeno finché non ci si ritrova con mal di testa, naso chiuso e una stanchezza che non perdona. Con l’arrivo dell’autunno e, mano a mano che si avvicina il periodo invernale, si tratta di problematiche piuttosto comuni e diffuse.
Ma se il raffreddore è un malanno di stagione, l’influenza, secondo l’Istituto Superiore di Sanità, è “un problema di sanità pubblica con un considerevole impatto dal punto di vista epidemiologico, clinico ed economico.” Ciò è dovuto da un lato alla contagiosità della malattia, un tratto, invero, comune al raffreddore, dall’altro alla variabilità delle caratteristiche del singolo virus.
Che dire poi dei costi sociali e di gestione, in caso di complicanze, come giorni di lavoro persi o una minore produttività? Vediamo dunque cosa sono esattamente influenza e raffreddore, soffermandoci sulle peculiarità e sulle differenze di entrambi.
Anticipiamo subito che esistono rimedi, acquisibili anche senza ricetta medica, efficaci e utili a lenire i disagi nell’immediato, svolgendo un’azione antinfiammatoria: prendi il Moment x sin per curare i sintomi influenzali e trovare subito un po’ di sollievo. Specifichiamo che si tratta di un farmaco adatto a partire dai quindici anni d’età, che può essere assunto per gli adulti fino a quattro giorni e per gli adolescenti con età maggiore ai quindici anni per tre giorni. Dopodiché, ma persino prima se si preferisce, è essenziale rivolgersi al medico di fiducia.
Influenza e raffreddore: sintomi simili, impatti diversi
Ma come mai influenza e raffreddore sono spesso confusi? La ragione principale risiede nel fatto che condividono sintomi come naso chiuso, mal di testa, stanchezza e sensazione di “testa pesante”. Eppure l’andamento delle due condizioni rivela differenze molto nette. Vediamo perché:
● L’influenza si presenta in modo improvviso: febbre, brividi, dolori muscolari diffusi e forte malessere generale.
● Il raffreddore ha un esordio più graduale: starnuti, naso che cola, leggera congestione e un senso di fastidio generalizzato.
● Anche la febbre rappresenta un indicatore utile: è tipica dell’influenza, mentre nel raffreddore è assente o lieve.
Un altro elemento distintivo riguarda la durata. Il raffreddore tende a risolversi in pochi giorni, e in molti casi può essere trattato senza alcun farmaco, mentre l’influenza richiede almeno una settimana piena o persino di più, lasciando talvolta una coda di stanchezza.
Riconoscere queste differenze è fondamentale per gestire i sintomi nel modo corretto e non ricorrere a farmaci non necessari.
Ma cos’è esattamente il raffreddore?
Entriamo ora più nel dettaglio, analizzando cos’è esattamente il raffreddore.
Si tratta di una malattia virale – e dunque di un'infezione – di entità lieve e contagiosa (la trasmissione da un soggetto all’altro avviene attraverso lo starnuto). Interessa le vie respiratorie superiori e, dunque, naso e gola. In ambito medico si parla nella fattispecie di rinofaringite acuta infettiva di origine virale.
Il raffreddore è principalmente provocato da virus (ne circolano circa 200 tipologie), ma può essere infatti indotto da agenti patogeni differenti quali allergeni o batteri. Rappresenta la patologia più comune e secondo quanto riportato dall’Istituto Santagostino, che cita a sua volta i dati dei National Institutes of Health, ogni anno colpisce circa un miliardo di persone.
La fascia adulta della popolazione incontra il raffreddore dalle 2 alle 4 volte l’anno, mentre i soggetti in età scolare possono persino incapparvi fino a 12 volte.
E cos’è invece l’influenza?
Anche l'influenza è un'infezione virale ed è per questo che viene sovente confusa proprio con il raffreddore.
La differenza principale, come abbiamo avuto modo di accennare, risiede nell’entità dei sintomi, decisamente più importanti. Perché se il raffreddore non è pericoloso per la salute, l'influenza no: va trattata nel modo opportuno e previo consulto medico in quanto può generare delle complicazioni.
Ecco un recap dei sintomi più comuni dell’influenza:
● Dolori muscolari e articolari.
● Congestione nasale e tosse secca.
● Mal di testa e mal di gola.
● Febbre e brividi.
● Spossatezza e sudorazione.
L'influenza ha un impatto maggiore sulla salute non solo perché è più intensa ma anche perché dura più a lungo, lasciando strascichi con cui poi fare i conti. Per riprendersi pienamente può volerci un mese.
Alcuni consigli per la cura e la prevenzione
Prevenire è sempre la miglior cosa ed è possibile sia nel caso dell’influenza che del raffreddore, prendendosi cura di sé attraverso l'alimentazione e lo stile di vita, dedicando una particolare attenzione al riposo e al vestirsi in maniera adeguata durante il cambio di stagione.
È buona prassi lavare frequentemente le mani e areare gli spazi più volte al giorno. Inoltre, alla comparsa dei primi sintomi è importante intervenire tempestivamente a seconda che si tratti di influenza o raffreddore. Nel dubbio, meglio rivolgersi a un medico.
Esistono rimedi adottabili per entrambe le patologie senza ricetta medica, in grado di lenire il disagio, e tra questi uno dei più validi è Moment x sin: ne abbiamo già parlato nell’introduzione, soffermandoci sulla sua azione antinfiammatoria adatta sia a contenere i sintomi influenzali che una condizione quale il raffreddore.
Sono molto funzionali, in presenza di naso chiuso e raffreddore, i risciacqui nasali e persino i suffumigi, utilissimi se vi fosse anche una sinusite.
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