Innocenza riconosciuta dopo undici anni: medico riminese ottiene giustizia

Dopo una lunga battaglia legale, la verità emerge e porta alla condanna degli accusatori

A cura di Redazione
20 giugno 2023 08:16
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Dopo undici anni, un medico di Rimini è finalmente stato riconosciuto vittima di una congiura ordita dalla sua ex moglie e da un vecchio amico di famiglia. Entrambi sono stati condannati a un anno e quattro mesi di reclusione per falsa testimonianza.

Tutto è iniziato qualche giorno dopo il Ferragosto del 2012, quando il medico era in spiaggia con sua figlia di 8 anni e sua moglie. La donna ha affermato che la bambina non voleva uscire dall’acqua e il padre, secondo la sua versione, l’ha immersa sott’acqua per tre volte e poi l’ha portata a riva con la forza. L’uomo è stato accusato di abuso di mezzi di correzione e ha affrontato un processo davanti al tribunale di Rimini.

La testimonianza di un bagnante che ha dichiarato di aver assistito a quell’episodio è stata una prova cruciale a sostegno della versione della donna. Tuttavia, durante il processo, l’avvocato difensore del medico ha messo in dubbio la credibilità di tale dichiarazione, rivelando che il bagnante era l’assicuratore di fiducia della famiglia.

Nel 2019, al termine del dibattimento, il medico è stato assolto perché il fatto non sussiste.

Sentendosi ingiustamente accusato per sette lunghi anni, il medico ha deciso di dimostrare nuovamente la sua innocenza. Insieme al suo avvocato Gian Paolo Colosimo, ha presentato una querela per falsa testimonianza contro la sua ex moglie e l’assicuratore. La Procura della Repubblica ha ritenuto valide le prove presentate nella denuncia, portando così la coppia di fronte al giudice dell’udienza preliminare. Il medico ha ottenuto un verdetto favorevole pochi giorni fa.

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