Investita sulle strisce, muore a 68 anni Rosalba Paola Beietti

La donna, originaria del Torinese e nota a Cesena come prima tatuatrice, è deceduta dopo tre settimane dall'incidente

A cura di Grazia Antonioli Redazione
02 dicembre 2025 08:24
Investita sulle strisce, muore a 68 anni Rosalba Paola Beietti -
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Non ce l'ha fatta Rosalba Paola Beiletti, investita sabato 8 novembre a Santarcangelo. La donna, 68enne originaria della provincia di Torino, stava attraversando sulle strisce quando è avvenuto l'impatto con una Toyota Yaris.

Ha prima sbattuto contro il parabrezza anteriore ed è poi volata per diversi metri sull'asfalto. Portata in ospedale in gravissime condizioni, lunedì 1 dicembre è morta. Nella giornata di mercoledì verrà eseguita l'autopsia ed in seguito avverrà l'espianto degli organi. La persona alla guida dell'auto, residente a Santarcangelo, deve rispondere di omicidio stradale. La famiglia della donna è assistita dall'avvocato Enrico Graziosi. Rosalba, molto attiva e con tanti interessi che spaziavano dalla cultura alla scienza, era nota a Cesena per essere stata la prima tatuatrice di quella città.

Il ricordo dei familiari

Rosalba, per tutti “la Rosy”, è stata una moglie, una mamma, una nonna ed un’amica speciale. Una di quelle persone che raramente si ha la fortuna di incontrare.

Sempre sorridente e generosa, pur mantenendo la sua innata discrezione, sapeva essere un punto di riferimento e di conforto per chiunque, anche nei momenti più difficili.

Donna di rara intelligenza e dai mille interessi, amava i libri e il disegno, una passione che condivideva con il suo adorato nipotino. Era molto attiva nella comunità: faceva parte di diversi club del libro ed era socia dell’Associazione Astrofili del Rubicone. Qui, insieme ai colleghi, si dedicava con entusiasmo alla divulgazione scientifica e all’uso dei forni solari, portando le sue conoscenze anche nelle scuole elementari del territorio.

Coltivava inoltre il benessere fisico attraverso il Qi Gong, il nuoto e i corsi frequentati presso la palestra Rami di Santarcangelo.

La sua scomparsa, aggravata dalla terribile dinamica dell'incidente, lascia in tutti noi un vuoto incolmabile e una ferita profonda.

Come da sue volontà non si terrà una cerimonia ufficiale; i suoi organi verranno donati nella speranza di poter regalare vita e amore a chi ne ha bisogno.

I familiari desiderano ringraziare per le tante testimonianze di affetto ricevute in queste lunghe settimane e comunicheranno privatamente tempi e luoghi per un ultimo saluto.

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