“Ritengo un errore difendere l’immagine del nostro turismo con le querele e sfidare i social e la rete nelle aule di tribunale potrebbe rivelarsi un pericoloso boomerang”. Marco Croatti non condivide la scelta dell’Associazione Albergatori di Rimini di querelare due note pagine social per la pubblicazione di post, il primo con un uomo immerso nel fango, il secondo con due giovani a bagno nell’immondizia, e didascalie che ironizzavano sul mare di Rimini.
Per il Senatore del Movimento 5 Stelle Rimini ha “la forza, i mezzi, la visibilità per rispondere con altri mezzi cogliendo l’occasione per rispondere a questo infamante sarcasmo mostrando davvero cosa sia la nostra Riviera e raccontando l’immenso sforzo economico che i riminesi da anni stanno compiendo per la qualità delle acque del proprio mare con investimenti mai visti sulla balneazione”.
Nel contempo Croatti chiede all’amministrazione comunale riminese le tempistiche di conclusione dei lavori del Piano della Salvaguardia di Balneazione, per lanciare il messaggio mediatico su Rimini prima città costiera “a risolvere in maniera definitiva il problema degli scarichi a mare”.
Croatti invita ad agire “su tutte le leve comunicative che costruiranno una nuova immagine del nostro mare e con esso del nostro turismo balneare, a partire, ad esempio, dal ritorno della bandiera blu sulle nostre spiagge il cui valore simbolico, non certamente quello sostanziale, è assai spendibile per campagne di marketing”.
“Questa terra è abituata a rispondere alle difficoltà rimboccandosi le maniche, a replicare alle critiche con i fatti e da sempre ha la forza di accogliere con il sorriso e l’ironia i propri ospiti. Rispondiamo con queste peculiarità, non con querele che potrebbero dare effetti opposti a quello di tutelare la nostra immagine turistico balneare”, chiosa Croatti.