Israele dichiara “terra statale” 45 ettari in Cisgiordania
L’esercito continua l’avanzata a Gaza City, migliaia di civili in fuga

L’Amministrazione civile del ministero della Difesa israeliano ha dichiarato “terra statale” 45 ettari di territorio situati nei pressi dell’avamposto illegale di Havat Gilad, nel nord della Cisgiordania. La decisione rende l’area disponibile per lo sviluppo di insediamenti e infrastrutture.
Il terreno, in precedenza, rientrava nelle terre amministrative dei villaggi palestinesi di Jit, Tell e Fara’ata, pur non essendo classificato come proprietà privata. Le autorità israeliane hanno stabilito che chiunque ritenga di avere diritti di proprietà può presentare ricorso entro 45 giorni.
Intanto, sul fronte di Gaza, l’esercito israeliano avanza verso il centro della città con truppe di terra e carri armati. Secondo testimoni locali citati da Reuters, durante le operazioni sono state distrutte abitazioni e accampamenti di tende che ospitavano palestinesi sfollati dopo quasi due anni di guerra.
Nelle ultime 72 ore, circa 70 mila residenti avrebbero lasciato Gaza City, aggravando ulteriormente la crisi umanitaria nella Striscia.