Italia e altri otto Paesi: “No all’occupazione di Gaza”
Lanciati aiuti umanitari. Migliaia in piazza a Tel Aviv contro Netanyahu

L’Italia, insieme a Germania, Gran Bretagna, Francia e altri cinque Paesi, ha firmato un documento che respinge con forza il piano israeliano di occupare la Striscia di Gaza. La decisione del governo Netanyahu di avviare una nuova operazione militare su larga scala è stata definita inaccettabile.
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani, con i suoi omologhi, ha ribadito la necessità di un cessate il fuoco “immediato e permanente” e di una “soluzione negoziata a due Stati”. Anche Mosca ha condannato la mossa di Israele.
Sul fronte diplomatico, a Ibiza si è svolto un incontro tra l’inviato statunitense Witkoff e il primo ministro del Qatar, incentrato sulla crisi in Medio Oriente.
Intanto, migliaia di persone sono scese in piazza a Tel Aviv per protestare contro Netanyahu. Sul piano umanitario, il primo carico di aiuti dall’Italia — cibo e beni di prima necessità — è stato paracadutato sulla Striscia. Nei prossimi sette giorni sono previsti ulteriori lanci per un totale di 100 tonnellate di alimenti.