La famiglia nel bosco, minacce alla giudice dei minori: “Corte di vermi”. Insulti sul web
Il 6 dicembre sit-in di solidarietà davanti al ministero della Famiglia e delle Pari Opportunità
Insulti, minacce e una vera e propria campagna d’odio online. È il clima che, negli ultimi giorni, ha travolto il Tribunale per i minorenni dell’Aquila e la sua presidente, Cecilia Angrisano, finita al centro di un’ondata di attacchi sui social dopo la decisione di allontanare tre bambini dalla loro famiglia, residente in una casa nel bosco a Palmoli, in Abruzzo.
Sui canali social e in alcune chat, la magistrata è stata presa di mira con epiteti offensivi come “corte di vermi” e con la diffusione di presunti recapiti e indirizzi, un’esposizione che ha contribuito a esasperare ulteriormente il clima attorno al caso.
Nel frattempo, dalla casa famiglia in cui i minori sono stati trasferiti, emergono le parole dei tre bambini, che chiedono quando potranno tornare a casa. La vicenda, molto complessa e ancora oggetto di valutazioni giudiziarie e tecniche, sta alimentando un acceso dibattito pubblico sulla tutela dei minori e sui confini dell’intervento delle istituzioni.
Per esprimere vicinanza alla magistrata e al lavoro dei tribunali minorili, alcune associazioni hanno organizzato un sit-in di solidarietà: l’appuntamento è per il 6 dicembre a Roma, davanti alla sede del ministero della Famiglia e delle Pari Opportunità.
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