La Flotilla per Gaza, l'allarme dei riminesi in Flotilla. Il dibattito politico si infiamma
“Situazione delicata, l’allerta è massima”


Tensione altissima nel Mediterraneo orientale: la Flotilla con oltre quaranta imbarcazioni di attivisti internazionali si trova ormai a meno di 75 miglia dalle coste di Gaza. La Marina israeliana si prepara a intervenire per fermarne l’avanzata, mentre cresce il timore di incidenti e scontri diplomatici.
In questa vicenda che scuote la politica internazionale, c’è anche un legame diretto con Rimini. A bordo della Flotilla infatti si trovano attivisti Riminesi, fra cui la giornalista Michela Monte, che ha raccontato le ore di attesa e tensione: “Le navi israeliane ci si sono avvicinate, poi hanno cambiato rotta. Restiamo fedeli alla nostra rotta per Gaza”, ha dichiarato.
Accanto a lei partecipa anche il senatore Marco Croatti (M5S), che segue da vicino la missione e non nasconde la preoccupazione: “L’allerta è massima, la situazione è estremamente delicata”.
Il coinvolgimento diretto dei Romagnoli rende la vicenda ancora più sentita sul territorio locale. Mentre a livello nazionale si accende il dibattito politico – con la premier Meloni che invita a sostenere il piano Trump per Gaza e le opposizioni che cercano un fronte comune alternativo – a Rimini l’attenzione si concentra sul destino dei propri concittadini in mare, impegnati in un’iniziativa dal forte valore simbolico e politico.
Italia e Grecia hanno chiesto a Israele di garantire l’incolumità dei partecipanti, mentre la Turchia ha già evacuato 11 attivisti che avevano chiesto assistenza. Intanto la Cgil valuta la convocazione di uno sciopero generale e si temono nuove manifestazioni di piazza.
Per i riminesi a bordo, però, il messaggio resta chiaro: nonostante la pressione internazionale e i rischi concreti, la volontà è quella di portare avanti la missione fino a Gaza, per dare visibilità alla causa palestinese.