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La Lega riapre il dossier terzo mandato: scintille in Senato

Il Pd insorge: “Provocazione inammissibile”. Azione: “Maggioranza in alto mare”

A cura di Redazione
24 giugno 2025 18:20
La Lega riapre il dossier terzo mandato: scintille in Senato - © Ansa
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La Lega ha presentato un emendamento al disegno di legge sui consiglieri regionali, attualmente all'esame della Commissione Affari Costituzionali del Senato, per superare il limite dei due mandati per i presidenti delle Regioni a statuto ordinario.

Il primo firmatario dell’iniziativa è il senatore Paolo Tosato, esponente del Carroccio. L’obiettivo del partito è quello di consentire anche un terzo mandato consecutivo, aprendo così la strada a una nuova candidatura di Luca Zaia, presidente del Veneto in carica dal 2010, per il quale si tratterebbe in realtà di un quarto mandato, avendo già governato per tre legislature.

Durissima la reazione del Partito Democratico, che boccia senza mezzi termini la proposta: “La Lega vuole consentire a Zaia e ai presidenti di Regione la possibilità di un terzo mandato. È una provocazione che a nostro avviso dovrebbe essere dichiarata inammissibile”, affermano i dem.

Sul tema interviene anche Osvaldo Napoli, della segreteria nazionale di Azione: “Salvini e Tajani finiscono ai materassi, la maggioranza rischia di finire in alto mare”, commenta, alludendo alle possibili tensioni interne al centrodestra su un tema tanto delicato.

L’emendamento, oltre ad avere un evidente peso politico, potrebbe aprire un nuovo fronte di scontro tra le forze di maggioranza e opposizione, riaccendendo il dibattito sulla durata e il ricambio alla guida delle Regioni.

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