La miniera di Perticara al centro di un importante convegno: al museo Sulphur 4 illustri relatori
Il presidente Pro Loco Bianchi: "La più grande miniera di zolfo d'Europa ora genera valore sotto forma di conoscenza"

La miniera di Perticara torna al centro dell’attenzione scientifica con un importante convegno dal titolo “Il ruolo della miniera di Perticara nell’attuale ricerca scientifica multidisciplinare”. L’iniziativa è in programma sabato 6 settembre alle ore 17 presso il Museo Storico Minerario Sulphur.
"Questo convegno nasce alla volontà di mettere in rete conoscenze, esperienze e progetti, per capire come la miniera di Perticara, la miniera di zolfo più grande di Europa, possa continuare a generare valore, non più sotto forma di materia prima, ma di conoscenza, innovazione e sostenibilità", spiega il presidente della Pro Loco Cesare Bianchi, che aprirà l'incontro, con i saluti istituzionali del sindaco di Novafeltria, Stefano Zanchini. A seguire interverranno studiosi provenienti da diverse università italiane, che offriranno un approfondimento multidisciplinare sul valore scientifico della miniera.
Matteo Giordani, dell’Università di Urbino, presenterà le nuove domande e scoperte legate al sito minerario. Sara Salucci, docente dell’Università di Bologna, affronterà il tema dell’esposoma e delle sue implicazioni terapeutiche e biologiche. Marco Taussi, sempre dall’ateneo urbinate, parlerà delle caratteristiche geochimiche delle acque superficiali e sotterranee dell’area di Perticara, mentre Eleonora Benà, ricercatrice dell’Università di Padova, si concentrerà sui misteri dell’epsomite nella miniera abbandonata.

Il convegno offrirà così una panoramica che spazia dalla geologia alla biologia, dall’ambiente alla radioattività naturale, dimostrando come il patrimonio minerario di Perticara rappresenti ancora oggi una risorsa preziosa per la ricerca scientifica. L’iniziativa è ospitata dal Museo Storico Minerario Sulphur, punto di riferimento per la valorizzazione della memoria mineraria e della cultura del territorio.