La protesta: "Centro Poste italiane di Rimini, lavoratori al limite della sopportazione"
Chiesto l’intervento urgente di Ausl e Ispettorato

Il sindacato Confsalcom lancia l’allarme sulle condizioni di lavoro nel Centro di distribuzione di Poste Italiane a Rimini. Francesco Arcuri, segretario regionale aggiunto, parla di una situazione «grave e insostenibile», con temperature estreme, assenza di aerazione e violazioni delle norme di sicurezza. Nonostante le rassicurazioni ricevute dall’azienda il 16 luglio, denuncia Arcuri, «nulla è cambiato» e i lavoratori continuano a operare «a rischio della salute».
Il sindacato minaccia ora la sospensione delle attività, qualora non intervengano soluzioni immediate. «Diffidiamo Poste a sospendere le attività fino al ripristino delle condizioni di sicurezza», dichiara Arcuri, pronto a coinvolgere Ispettorato del lavoro e Ausl Romagna.
Immediata la replica di Poste Italiane: «La climatizzazione è funzionante e oggetto di recente intervento tecnico». L’azienda sottolinea inoltre di aver potenziato le misure per affrontare le alte temperature, con un piano estivo 2024 che prevede manutenzione degli impianti e tutele specifiche per chi lavora all’esterno.