"La scuola immaginata": i ricordi delle ex allieve della prof Grazia Bravetti Magnoni
La presentazione venerdì 5 aprile al Teatro Villa di San Clemente

1968-2018: un gruppo di ex allieve dell’Istituto Magistrale “M. Valgimigli” di Rimini si ritrova a distanza di 50 anni grazie a uno scambio di lettere con la loro ex professoressa d’italiano. Da questi scambi di memorie, ricordi e aneddoti, nasce l’idea di un libretto, frutto di una promessa fatta alla mai dimenticata insegnante Grazia Bravetti Magnoni.
È la storia di Angela, Anna, Carmen, Giovanna, Ivonne, Loretta, Marta e Ornella, che con “La scuola immaginata. Ricordi delle ragazze del ‘68” pubblicato da La Piazza Editore, ci portano indietro nel tempo, nei loro giorni trascorsi nella IV E tra il 1966 e il 1970, offrendoci uno sguardo affascinante su un’epoca di fermento e cambiamento sociale.
Durante quegli anni, l’ambiente educativo era improntato a metodi di insegnamento tradizionali e autoritari; tuttavia, alcuni insegnanti, capaci di allontanarsi da schemi rigidi e poco creativi, potevano lasciare un segno indelebile: questo è stato il caso della Professoressa Bravetti ed è significativo notare che su otto ex alunne, ben sette hanno intrapreso la carriera dell’insegnamento con grande passione e dedizione.
“Ed ecco i racconti che emergono dalla memoria, alla tua grande capacità di racconto, magnifica, individuazione dei personaggi. Infatti, passando oltre la Bravetti, anche se poi, leggendo di lei è stato come se tu facessi emergere un’altra persona di cui leggevo sentendomi desiderosa di conoscerla, tanto l’avevi descritta fantastica! ]…[Tutte le compagne delle lettere hanno una grande capacità di scrivere, e tu prima di tutte. Ed ecco perché mi è venuta spontanea, non voluta, immediata l’intenzione: Raccontate e scrivete un libro. Certo, in un’epoca in cui tutti scrivono, calciatori, attori, attrici, donne di salotto come di strada, cuochi, cuoche, e più scrittori ci sono meglio è, la così detta “scrittura” è disarmante. E, però, dunque, quel poco che ciascuna di voi mi ha scritto, e che io ho letto, è divertente, intelligente, trascinante, e mi fa venire a mente altre scrittrici del gran carisma, la Ginzburg, la Bossi Fedrigotti, la recentissima e giovanissima Andrea Marcolongo.”
Scriveva così nel 2020 la Professoressa Bravetti ad Angela, che incontrava di tanto in tanto in un salone di parrucchiera: da quegli incontri casuali e mai banali, tutto è partito e la promessa fatta dalle ex alunne è rimasta intatta nel tempo, anche dopo la sua scomparsa nel settembre del 2021.
Grazia Bravetti Magnoni si è dedicata oltre che all’insegnamento, anche alla scrittura, concentrandosi sulla letteratura minore del mondo contadino e popolare, preservando le memorie legate alla vita rurale. Grazie ai suoi studi e opere scritte e tradotte dal dialetto romagnolo, in particolare legate al poeta sanclementese Giustiniano Villa, nel 1998 le è stata conferita la cittadinanza onoraria del Comune di San Clemente, dove oggi riposa.
La potenza di queste relazioni, che hanno resistito al passare del tempo e alle sfide della vita, sarà raccontata il prossimo 5 aprile alle ore 20.45 al Teatro Giustiniano Villa di San Clemente, durante l’incontro di presentazione, in anteprima, del libro.
