La città si veste a festa per la notte bianca
Sono spuntati qua e là tra le vie fanesi destando subito la curiosità dei passanti. A loro il compito di ricordare a tutti che sabato 18 luglio andrà in scena la Notte Bianca. Sono i Pupi di Carnevale...

Sono spuntati qua e là tra le vie fanesi destando subito la curiosità dei passanti. A loro il compito di ricordare a tutti che sabato 18 luglio andrà in scena la Notte Bianca. Sono i Pupi di Carnevale, che gli organizzatori della manifestazione hanno posizionato in tutta la città, in punti strategici tra centro storico, lungomare Sassonia e Lido.
Una promozione nella promozione: per la prima volta un evento non carnevalesco sceglie come biglietto da visita la manifestazione simbolo della città di Fano, in un richiamo ideale tra la Notte Bianca e il Carnevale. Una felice intuizione del vice sindaco e assessore al Turismo Mirco Carloni: “Abbiamo pensato che per promuovere la Notte Bianca non ci fosse niente di meglio della manifestazione fanese più antica, che è appunto il Carnevale”.
I punti scelti per posizionare i Pupi in cartapesta che reggono il cartello della Notte Bianca, all’incirca una decina, sono quelli di Porta Maggiore, via Montevecchio, via Arco d’Augusto, Porto turistico, Tensostruttura di Sassonia, via della Liscia, viale Cairoli, Cavea Lido, piazzale Amendola. Le attività che hanno aderito alla Notte Bianca con eventi di particolare attrazione sono state addobbate con pupi di gommapiuma in tema.
A vestire a festa il centro storico anche il tema conduttore dell’evento: il colore bianco. Lungo Corso Matteotti e in Piazza XX Settembre i lampioni sono stati adornati con drappi di stoffa bianca, a creare un’atmosfera ancora più particolare i festoni sventolanti posti tra una via e l’altra.
L’allestimento è stato curato da Filippo Carboni di “Carboni Art&Eventi”: “Abbiamo lavorato dalle primi luci dell’alba di sabato e domenica fino a sera, destando la curiosità di tante persone, dal pescatore che torna dal mare alla commessa che si appresta ad aprire il negozio. L’iniziativa è stata particolarmente apprezzata, in molti ci hanno chiesto un drappo di stoffa per vestire di bianco anche le loro attività”.