Non vi sarebbero bambini colpiti dalla sindrome emolitica escherichia coli O157, nel Riminese. Nei giorni scorsi, a livello nazionale, era emersa la notizia di bambini colpiti da tale patologia, a causa del consumo di latte crudo, che ne è una delle possibili cause.
Anche nella provincia di Rimini, da due anni a questa parte, sono operativi 14 distributori di latte crudo. Il Servizio Veterinario dell’A.Usl di Rimini, diretto dalla dottoressa Milena Libretto, nell’ambito del Dipartimento di Sanità Pubblica, diretto dal dottor Francesco Toni, ha effettuato complessivamente, nell’ultimo anno, su tali distributori, 158 analisi per la ricerca di patogeni nel latte, compresa l’escherichia coli O157: tali controlli hanno dato tutti esito negativo.
Inoltre dai dati registrati sui ricoveri ospedalieri di residenti riminesi sia negli ospedali della provincia sia in altri ospedali nazionali non risulta nessuna diagnosi di sindrome uremico emolitica di tale origine. Vi sono stati due ricoveri, nell’ultimo anno, ma di persone non residenti in provincia di Rimini.