Le celebrità più attive per una moda sostenibile

A chi non è mai capitato di vedere un VIP o una personalità che indossa un abito carino, un top stravagante o dei pantaloni eleganti? Per poi fiondarsi su siti come Zara, Shein o Temu alla ricerca di un capo simile, se non dello stesso, cercando di spendere poco? È un invito irresistibile a salire sul carro facile della moda a prezzi ridotti, soprattutto se al risparmio si uniscono l’eleganza e la tendenza.

Purtroppo c’è un aspetto poco evidente, ma fastidioso: la moda a basso costo nasconde pratiche non condivisibili e materiali sintetici di qualità discutibile. Ecco perché sempre più stilisti si avvicinano alla moda sostenibile, la moda verde, sposata anche da un numero crescente di celebrità (anche in passerella).

Perché la moda verde è la moda del futuro

Ogni anno, i siti di moda sottocosto ci propinano circa 100 miliardi di capi, dei quali solo il 13% viene veramente indossato. Un dato che fa riflettere. Cosa significa? Che circa 87 miliardi di capi di abbigliamento vanno a finire in discarica, negli inceneritori o, nei casi peggiori, negli oceani.

Noi, io e te, possiamo fare qualcosa? Per fortuna, molte personalità stanno rispondendo a questo appello dando l’esempio e acquistando moda verde e sostenibile. L’impatto di un VIP è sempre importante, ma una normativa condivisa a livello globale (o quasi) avrebbe un impatto ancor maggiore. In che modo? Purtroppo la creazione di una norma non è sempre un processo semplice, né è esente da errori. A volte, le leggi creano danni collaterali peggiori del male che tenderebbero a risolvere. Specialmente quando si tratta di diritto commerciale internazionale.

Per esempio, le regole della FDA (l’agenzia per la salute e il farmaco degli USA) si è spesa molto per garantire che i farmaci in circolazione siano sani e utili, con le autorità mondiali impegnate ad approvare leggi severe che le multinazionali devono seguire per evitare rischi. Scommesse sulla pelle delle persone.

Un’esperienza simile è vissuta nell’ambito delle scommesse online e del gioco digitale, con una selezione dei migliori casinò online che puntano al rispetto di un utilizzo bilanciato e sano, rispetto ad altri siti meno nobili. La stessa precisione si richiederebbe a nuove regole per la creazione di capi di abbigliamento. Allora quali sono le celebrità in prima linea in questo senso?

Emma Watson

Emma Watson è l’attrice che fin da giovanissima ha sposato la causa della moda sostenibile diventandone quasi un’icona. L’attrice, resa famosa dalla saga di Harry Potter, non indossa capi di abbigliamento della cosiddetta fast-fashion (espressione ripresa dal mondo del fast-food). Emblematica la sua immagine su Vogue, in cui indossava un abito degli anni Settanta in seta, ormai vintage.

Nel 2017, durante la conferenza stampa per il tour di Beauty and the Beast, Emma ha preteso di poter indossare un outfit ecocompatibile, rifiutandosi altrimenti di presentarsi. Che dire della sua apparizione in un abito CK interamente prodotto con la plastica prodotta da bottiglie riciclate? Emma è anche il volto di People Tree, un marchio di moda etica, oltre a far parte del consiglio di amministrazione di Kering, un brand di alta moda che promuove la diffusione della moda verde.

Kate Middleton

Tra le personalità di maggiore spicco al mondo c’è la famiglia reale britannica e una delle donne di punta è Kate Middleton, la consorte di William, l’erede al trono. A differenza di molte altre personalità di spicco, Kate è diventata famosa (tra l’altro) perché indossa gli stessi abiti più volte (un’abitudine che la rende più “umana”). Tra le firme che preferisce c’è Gabriela Hearst.

Nel 2021, alla cerimonia di assegnazione degli Earthshot Prize, Kate si è presentata con un abito di Alexander McQueen di un decennio prima, lanciando un messaggio semplice, che è rimbalzato in tutto il mondo: rimettersi lo stesso abito è assolutamente normale, anche per un’altezza reale.

Leonardo DiCaprio

Alcuni sostengono che DiCaprio sia l’attore, se non addirittura la celebrità che presta maggiore attenzione all’ambiente. Siamo d’accordo. L’attore di Django non si limita a fare discorsi ambientalisti nelle occasioni di gala, come la notte degli Oscar. Il suo modo di vestirsi, di vivere, l’attività benefica: tutto trasuda ecologia. DiCaprio è anche uno dei primi investitori in Allbirds, un marchio di scarpe ecosostenibili. Un modo palese di dimostrare che alle parole seguono i fatti.

Meryl Streep

Meryl Streep non sarà un’icona della moda, ma rappresenta da decenni la battaglia ambientalista per uno stile di vita più sostenibile. Tra l’altro, è tra i fondatori di Mothers and Others in cui affronta la presenza di tossine nella produzione di generi alimentari e nella colorazione tessile.

Stella McCartney

Un doppio plauso per Stella, che oltre a essere una celebrità è anche stilista! Da quando ha fondato la sua linea di prodotti, nel 2011, si è sempre spesa per una moda più sostenibile, molti anni prima che il movimento diventasse in voga. La figlia del grande Paul dei Beatles ha seguito le orme dei genitori, vegetariani, rifiutando di usare pelle o pelliccia. Nel 2018 ha lanciato per l’ONU una campagna per una moda più sostenibile.

Gisele Bündchen

Cosa ne dicono i professionisti del settore più alla ribalta, cioè le modelle? Gisele Bündchen è una tra le supermodelle più famose al mondo e conosce molto bene l’influenza che può avere sulle masse a livello globale. Ebbene, anche lei si è dimostrata una paladina della moda verde. Nel 2007 ha fondato la fondazione Luz (Luz Foundation), che si batte per l’ambiente e per una moda più sostenibile. È diventata anche ambasciatrice del programma Goodwill dell’ONU per l’ambiente.

Zendaya

Anche Zendaya si è fatta notare e sentire, presentandosi con alcuni dei look più di impatto degli ultimi tempi, riciclando (o ripensando) dei capi di Versace (anni Novanta) e di Roberto Cavalli (inizio Duemila). Insieme allo stilista Law Roach, Zendaya punta a rivitalizzare la moda vintage per la nuova generazione.