Le famiglie che riescono a risparmiare ai minimi dal 2018
La ricerca Acri-Ipsos: cala al 41% la quota di risparmiatori, cresce il pessimismo sull’economia
Cresce il pessimismo delle famiglie italiane sull’andamento dell’economia, mentre diminuisce la loro capacità di risparmio. Secondo la tradizionale ricerca Acri-Ipsos, diffusa in occasione della Giornata del Risparmio, solo il 41% delle famiglie riesce oggi a mettere da parte qualcosa: si tratta del livello più basso dal 2018, in calo rispetto al 46% registrato lo scorso anno.
Lo studio evidenzia un’inversione di tendenza rispetto al 2024, quando prevaleva un cauto ottimismo. Nel 2025, infatti, “la propensione psicologica a risparmiare si rafforza e cresce l’ansia da mancanza di risparmio”, osservano i ricercatori. Tuttavia, la capacità effettiva di accantonare risorse si riduce, e sempre più famiglie finiscono per consumare tutto il reddito disponibile o addirittura per attingere ai risparmi accumulati.
Le previsioni per i prossimi dodici mesi non lasciano spazio a miglioramenti significativi: si attende un’ulteriore compressione della capacità di risparmio, segno che l’incertezza economica e l’aumento dei costi continuano a pesare sui bilanci domestici italiani.
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