Le caricature di Guareschi diventano sculture
Un omaggio al ‘mondo piccolo’ di Giovannino Guareschi attraverso una ventina di sculture in bronzo ispirate ai disegni umoristici che il padre di don Camillo e Peppone pubblicava sul settimanale ‘Cand...

Un omaggio al ‘mondo piccolo’ di Giovannino Guareschi attraverso una ventina di sculture in bronzo ispirate ai disegni umoristici che il padre di don Camillo e Peppone pubblicava sul settimanale ‘Candido’, da lui fondato nel 1945. E’ la mostra di Maurizio Zaccardi che sarà a Montefiore Conca, nel Riminese, fino al 31 ottobre. Esposte nelle sale che affacciano sul cortile della Rocca malatestiana, ci sono una ventina di sculture dell’artista parmense, oltre ai disegni preparatori e alcuni dipinti su tela. Rifacendosi alle caricature di Guareschi e usando il bronzo (con una tecnica particolare di colata in bronzo su pietra), Zaccardi é riuscito a creare personaggi nuovi, fantasiosi e grotteschi. Tra i ‘pezzi’ più curiosi spiccano la coppia don Camillo e Peppone su una Fiat 500 e su un’Alfa Romeo storica, intese come libere interpretazioni delle sequenze dei film della celebre saga, oppure il cavaliere crociato con la forchetta al posto della spada (considerato quasi la controparte delle posate ‘parlanti’ di Bruno Munari), o l’accaparratrice di poltrone. Come ha scritto Vittorio Sgarbi nel catalogo della mostra, insomma, "Guareschi sarebbe potuto essere uno scultore e Zaccardi ha provato a dimostrarlo". L’ingresso alla mostra è libero, mentre è a pagamento quello agli scavi archeologici e ai piani superiori della rocca. Info: Comune di Montefiore, tel. 0541 980035 .