Lega in pressing sulla manovra e sul decreto armi: stop ai blocchi sui pagamenti dei professionisti
Il partito di Salvini propone modifiche per cancellare la stretta fiscale sui professionisti e annuncia cautela sul nuovo decreto per l’invio di armi a Kiev, pur rassicurando gli alleati sul sostegno al governo
La Lega torna a fare pressing sul governo chiedendo modifiche alla manovra economica e al decreto per l’invio di armi a Kiev. Il partito di Matteo Salvini ha depositato in Senato una proposta di modifica volta a cancellare la stretta prevista sui pagamenti ai professionisti che lavorano per la Pubblica Amministrazione.
Secondo la normativa attuale, a partire dal prossimo anno verrebbero bloccati i compensi finanziati con fondi pubblici a favore di professionisti che abbiano debiti con il Fisco. La Lega punta a eliminare questo meccanismo, definendolo penalizzante.
Sul fronte della politica estera, il Carroccio manifesta cautela sul nuovo decreto per l’invio di armi a Kiev, atteso entro la fine dell’anno. La Lega attende modifiche e non intende votare “una semplice proroga”, pur sottolineando che il governo non corre rischi, come dichiarato dal senatore Claudio Borghi.
Salvini, intanto, lancia un avvertimento all’Unione Europea: “Bene il governo sugli asset russi, ma l’Europa scherza col fuoco”.
Con questa mossa, la Lega conferma la sua strategia di equilibrio tra pressioni sulla politica interna e prudenza nei dossier internazionali, cercando di tutelare gli interessi dei professionisti e di mantenere una linea di coerenza sulla politica estera.
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