L'eredità di Gianni Indino per il Silb: "Rimini deve tornare capitale del turismo giovanile"
Al posto di Gianni Indino c'è Claudio Auilizio alla guida del Silb Rimini: "Dobbiamo fare squadra, soprattutto sulla promozione turistica"

Tempo di elezioni per il Silb di Rimini. Il sindacato dei locali da ballo della provincia di Rimini aderente a Confcommercio ha eletto presidente Claudio Aulizio. Sarà lui per i prossimi 5 anni a guidare gli imprenditori dei locali da ballo e di intrattenimento provinciali, supportato dal consiglio direttivo formato da Mauro Bianchi, Mario Iencarelli, Steven Ormerod, Mattia Pulga e Raffaele Ricci.
“Sono orgoglioso e felice di poter rappresentare il mondo dei locali da ballo della nostra provincia e per questo ringrazio i membri del direttivo del Silb Rimini per la fiducia che hanno posto in me. Sono altrettanto consapevole di ricevere un’eredità pesantissima: tutti sanno quanto l’ex presidente Gianni Indino abbia fatto per questa associazione e per i locali associati, con quanto entusiasmo e impegno abbia portato avanti per tanti anni le istanze delle discoteche e dei locali di intrattenimento del nostro territorio e dell’intera regione a tutti i livelli, istituzionali e non solo. Tutto il movimento gli sarà sempre grato. Ma ora è il momento di rimboccarci le maniche e proseguire il lavoro per far tornare a brillare la notte della provincia di Rimini", le prime parole di Aulizio da presidente del Silb Rimini.
Tra le questioni urgenti da affrontare, c'è quella dell'applicazione dell'articolo 100 del Tulps, l'abusivismo dilagante e il peso fiscale delle aliquote: temi che saranno portati sui tavoli nazionali. "Poi ci sono le questioni locali - prosegue - cioè quelle di una Riviera ha grande voglia di tornare a primeggiare tra le mete turistiche giovanili internazionali e non può prescindere da una proposta di intrattenimento di qualità, da promuovere in modo coordinato". Aulizio invita a fare squadra, partendo proprio dalla promozione: "Non dico in piena estate, stagione clou per il turismo in cui la concorrenza tra locali del territorio è forte e anche giusta, ma la stagione dura sempre meno, mentre la Riviera di Rimini è accesa tutto l’anno: lavoreremo per promuovere l’offerta di intrattenimento a livello nazionale e internazionale in modo coordinato, anche in occasione dei grandi eventi fieristici e sportivi, per ribadire che la proposta riminese di intrattenimento è più che mai appetibile". In corso c'è un cambiamento culturale e la discoteca non è più l'unica opportunità per i giovani di svagarsi: "Dobbiamo coglierlo", dice Aulizio, fiducioso sulla possibilità di far tornare Rimini capitale del turismo giovanile.