L’Europa contro l’occupazione di Gaza: “Grave errore da parte di Israele”

L’Unione Europea prende una posizione netta contro l’ipotesi di un’occupazione permanente della Striscia di Gaza da parte di Israele. A far esplodere la tensione diplomatica è stata la dichiarazione del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, secondo cui Israele dovrebbe mantenere un controllo duraturo sull’area.

"La posizione dell'Ue è chiara: rigettiamo qualsiasi modifica demografica o territoriale della Striscia che vada contro il diritto internazionale", ha dichiarato la portavoce della Commissione europea Anitta Hipper. Bruxelles ribadisce che Gaza deve essere parte integrante di un futuro Stato palestinese e che Hamas non deve avere alcun ruolo nella sua governance. Allo stesso tempo, l’Ue chiede con forza il rilascio immediato degli ostaggi ancora nelle mani del gruppo estremista.

Anche il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, si è espresso in linea con la posizione europea: “Un’occupazione di Gaza da parte di Israele sarebbe un grave errore. La soluzione deve essere politica e orientata alla creazione di due Stati che possano convivere in pace e sicurezza”.

Le dichiarazioni europee arrivano in un momento di crescente preoccupazione per la stabilità regionale, mentre proseguono le operazioni militari israeliane e l’emergenza umanitaria a Gaza resta drammatica. La comunità internazionale continua a invocare una soluzione diplomatica che garantisca sicurezza a Israele e diritti al popolo palestinese.