Lite familiare: ridotta accusa di tentato omicidio, ex meccanico torna libero
L'uomo aveva anche una denuncia per violenza sessuale ai danni della figlia minore della donna, che ha sempre negato

Un ex meccanico di 71 anni, residente nel riminese, è stato condannato a 2 anni e 8 mesi di reclusione per aver minacciato la moglie del nipote con un coltello durante una lite. L’accusa originaria di tentato omicidio è stata ridotta a tentate lesioni personali. La difesa si dichiara soddisfatta della sentenza, che ha anche stabilito che l’uomo non potrà contattare la vittima e dovrà mantenere una distanza di almeno 100 metri da lei. Il 71enne, detenuto dal 24 marzo dello scorso anno, è stato rilasciato, e la difesa ha annunciato l’intenzione di appellarsi. Inoltre, l’uomo è stato denunciato anche per violenza sessuale nei confronti della figlia minore della donna, la quale ha sempre negato tali accuse.