Londra pronta a riconoscere lo Stato di Palestina a settembre
L’Onu conferma la carestia a Gaza. Israele minaccia l’occupazione mentre l’Europa spinge per la pace

Il Regno Unito riconoscerà ufficialmente lo Stato palestinese a settembre. La decisione è emersa durante una riunione straordinaria del Consiglio dei ministri a Londra e segna un netto cambio di rotta del premier Keir Starmer. La pressione politica interna, alimentata dal drammatico aggravarsi della crisi umanitaria a Gaza, ha spinto il governo laburista a seguire la strada già intrapresa dalla Francia.
Parigi ha accolto positivamente la notizia: «Insieme riapriamo una prospettiva di pace», ha dichiarato l’Eliseo. Intanto, l’osservatorio delle Nazioni Unite sulla fame globale conferma l’esistenza di una carestia nella Striscia, dove il numero delle vittime dall’inizio del conflitto, il 7 ottobre, ha superato quota 60mila.
L’Unione Europea intensifica il pressing per consentire l’ingresso di rifornimenti umanitari: una missione congiunta tra Londra, Berlino e Parigi è attesa per la prossima settimana. Nel frattempo, l’Olanda ha imposto sanzioni ai ministri dell’ultradestra israeliana Itamar Ben Gvir e Bezalel Smotrich, mentre le Chiese di Gerusalemme hanno denunciato nuovi abusi da parte dei coloni.
Israele, dal canto suo, ha fatto sapere di essere pronto a procedere con un’occupazione diretta della Striscia di Gaza, una mossa che rischierebbe di inasprire ulteriormente il conflitto.