Loris Pellegrini e le 'Romanze senza parole'
Si chiude sabato 13 settembre la settimana di festeggiamenti per il decennale di Università Aperta “Giulietta Masina e Federico Fellini” con una serata di divertimento “colto”.Loris Pellegrini, docent...

Si chiude sabato 13 settembre la settimana di festeggiamenti per il decennale di Università Aperta “Giulietta Masina e Federico Fellini” con una serata di divertimento “colto”.
Loris Pellegrini, docente, scrittore e regista riminese, presenta “Romanze senza parole”, l’esperienza sonora nella poesia del Novecento. «Per quanto misconosciuto, esiste un importante e longevo filone della poesia novecentesca che va sotto il nome di poesia fonetica – dice Pellegrini –. Si tratta, come dice la definizione stessa, di poesia costruita non con le “parole” bensì con i “suoni”».
Non si tratta di una novità rivoluzionaria, continua il professore, spiegando che esempi di poesie fatti con suoni, rumori e onomatopee, risalgono all’antichità. Anche Giovanni Pascoli è ricordato per certi versi “sonori”, poi la sperimentazione è proseguita con gli inquieti artisti del Novecento che sono talvolta arrivati alla provocazione, alla parodia e al sorriso.
«Sabato sera ci divertiremo – anticipa Pellegrini – con l’ineffabile Morgenstern, gli scoppiettanti Marinetti e Cangiullo, i provocatori Tzara e Schwitters, per finire con i “divertissements” di Edwin Morgan. E il pubblico potrebbe anche partecipare alla costruzione della eccitante “Macchina tipografica” di Giacomo Balla. Mica è vero che la cultura è sempre noiosa…».
La performance si svolge al primo piano del Palazzo del Podestà alle 21 con ingresso libero.