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Macron apre al riconoscimento della Palestina, tensione con Israele

Gerusalemme accusa: "È una crociata contro di noi". Il ministro Katz minaccia l’espansione in Cisgiordania. Anche Berlino valuta lo stop alle forniture di armi a Tel Aviv

A cura di Redazione
30 maggio 2025 20:51
Macron apre al riconoscimento della Palestina, tensione con Israele - © Ansa
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Tensione diplomatica tra Francia e Israele dopo le dichiarazioni del presidente Emmanuel Macron sulla Palestina. Intanto la tregua a Gaza resta lontana. 

"Riconoscere uno Stato palestinese non è semplicemente un dovere morale, ma un’esigenza politica", ha affermato il presidente francese Emmanuel Macron, sottolineando che se l’Occidente "abbandona Gaza e lascia fare a Israele ciò che vuole, perderà ogni credibilità agli occhi del resto del mondo". 

Le parole dell’Eliseo hanno provocato una reazione furiosa da parte del governo israeliano. Il ministero degli Esteri di Gerusalemme ha definito le dichiarazioni di Macron "una crociata contro di noi", aggiungendo polemicamente: "Non c’è dubbio che la sua festa nazionale sarà il 7 ottobre", in riferimento agli attacchi di Hamas. 

Il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, ha rincarato la dose, dichiarando: "Costruiremo uno Stato ebraico anche in Cisgiordania. È un messaggio chiaro a Macron e ai suoi amici". 

Intanto anche la Germania sta riconsiderando il proprio sostegno militare a Israele. Secondo fonti diplomatiche, Berlino starebbe valutando la possibilità di sospendere temporaneamente l’invio di armamenti, alla luce del deterioramento della situazione umanitaria nella Striscia di Gaza. 

Il dibattito sul riconoscimento dello Stato palestinese torna dunque al centro della politica internazionale, mentre sul terreno la pace resta ancora un’ipotesi lontana. 

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