Mancanza di autisti lascia studenti senza bus: protesta di Rinascita Civica
Il consigliere Mario Erbetta denuncia la carenza cronica di personale


Il consigliere di Rinascita Civica, Mario Erbetta, ha segnalato difficoltà nei trasporti pubblici locali a pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico. Alcuni studenti, tra cui una ragazza del primo anno dell’Istituto Valturio di Rimini, non sono riusciti a prendere l’autobus a causa della cancellazione di corse per mancanza di autisti. Erbetta sottolinea la necessità di incrementare il personale e migliorare le condizioni economiche per rendere la professione più attrattiva, proponendo l’applicazione del contratto di secondo livello ai nuovi assunti e incentivi legati alla produttività. Il consigliere evidenzia inoltre come il potenziamento dei servizi pubblici sia fondamentale per sostenere la mobilità sostenibile e ridurre l’evasione tariffaria.
La nota stampa del consigliere Mario Erbetta
In questi giorni mi ero ripromesso di non intervenire e infierire sui trasporti pubblici locali e sulla gestione degli stessi da parte di Start Romagna, Provincia e Comune di Rimini, ma dopo appena 3 giorni dall'inizio delle attività scolastiche non posso rilevare come tali servizi siano nel marasma più completo. Ieri un padre infuriato mi ha contattato per comunicarmi che la figlia al primo anno dell'Istituto Valturio da lunedì 15 Settembre, non è riuscita a prendere l'autobus n. 8 Ospedale -Viserba delle 13,23 perché le corse sono state soppresse ma anche gli autobus successivi passati hanno lasciato gli studenti all'Arco d'Augusto. Ma la cosa drammatica è che pur sapendo che i servizi con l'apertura delle scuole andavano aumentati, la Start è costretta a lasciare fermi gli autobus perché non ha gli autisti per guidarli.
Dal 2018 come Rinascita Civica denunciamo la carenza di organico cronica di autisti, le retribuzioni insufficiente per attirare nuove forze, la necessità di implementare i salari per rendere la professione più appetibile in particolare applicando il contratto di secondo livello ai nuovi assunti. Bene, sono passati 7 anni e nulla è cambiato, anzi è peggiorato. Tanti proclami sui nuovi bus elettrici acquistati, sulla corsa per realizzare la nuova tratta del metromare verso la Fiera (che costerà circa 50 milioni) e la previsione per un'ulteriore tratta che porti in futuro anche verso Cattolica e nessuno si preoccupa di chi dovrà guidare per questi nuovi servizi. Inoltre il progetto Scuderia Start, che doveva essere la panacea di tutti i mali del nostro trasporto pubblico, si è rilevato fallimentare dato che le persone annualmente formate coprono a malapena i pensionamenti. Insomma passano gli anni ma i problemi sono sempre gli stessi ma la cosa che lascia perplessi e che la politica locale con il Sindaco e la Giunta in testa in tutti questi anni non hanno fatto nulla perché Start Romagna, che è una partecipata comunale, trovi soluzioni serie per rendere il servizio pubblico decente.
Il Pd è i suoi alleati locali parlano tanto di ecosostenibilità, di lotta all'inquinamento, di piste ciclabili prevedendo anche un parco del mare senza parcheggi perché nella loro intenzione i turisti e i riminesi avrebbero utilizzato i servizi pubblici e ci ritroviamo con una mobilità pubblica scadente, un metromare luogo di spaccio e di delinquenza, autisti che rischiano la vita ogni giorno più volte malmenati mentre fanno il loro lavoro il tutto con un senso di impotenza che non si addice a una città moderna. Noi di Rinascita Civica abbiamo una visione diversa del servizio pubblico in generale e di quello dei Trasporti in particolare: se si vuole fare una vera lotta all'inquinamento bisogna potenziare inevitabilmente i servizi pubblici e per farlo servono più autisti e per essere attrattivi per nuove assunzioni bisogna che le retribuzioni siano adeguate al rischio e al lavoro e per questo lanciamo la nostra proposta: applicazione del contratto di secondo livello ai neo assunti, premi di produttività legati alla presenza e al rispetto delle tabelle, inoltre vista la notevole evasione del pagamento del biglietto, far pagare lo stesso all'autista al momento dell'ingresso (come avviene in Spagna e in tanti paesi del mondo) e con questi maggiori introiti prevedere che una parte venga redistribuita tra i dipendenti aumentando il loro salario.