Manovra, stretta sui pagamenti della PA ai professionisti
Il saldo delle parcelle vincolato alla regolarità fiscale e contributiva: la norma estesa a tutti gli emolumenti legati a incarichi “a carico dello Stato”
Giro di vite per i liberi professionisti che operano per la Pubblica Amministrazione. La recente riformulazione della manovra, approvata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, stabilisce che il pagamento delle parcelle sarà effettuato solo se sussiste la piena regolarità fiscale e contributiva del professionista.
La novità più rilevante riguarda l’estensione dello stop ai pagamenti: non riguarda più soltanto la PA, ma tutti i soggetti che erogano compensi per incarichi “a carico dello Stato”. In altre parole, tutti gli emolumenti legati a incarichi pubblici saranno subordinati alla verifica della regolarità tributaria e previdenziale.
La norma ha subito suscitato proteste da parte degli Ordini professionali, che la giudicano “vessatoria e discriminatoria nei confronti dei liberi professionisti”. Secondo i rappresentanti dei professionisti, la misura rischia di penalizzare chi opera correttamente, creando ritardi e complicazioni nei pagamenti già previsti dalla normativa vigente.
Il MEF, tuttavia, difende la disposizione come uno strumento necessario per garantire la legalità e la trasparenza nei rapporti economici tra Stato e professionisti, evitando compensi a soggetti che non rispettano gli obblighi fiscali e contributivi.
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