Mattarella: 'Una pace giusta per l’Ucraina, non imposta con la forza'
Il Presidente della Repubblica ribadisce la necessità di un accordo duraturo nel rispetto del diritto internazionale, avvertendo sui rischi di nuove aggressioni e instabilità globale

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ribadito la necessità di una soluzione di pace per l’Ucraina che sia giusta e duratura, senza mortificare nessuna delle parti. In un’intervista all’emittente giapponese Nhk, ha sottolineato che una pace imposta con la prepotenza non sarebbe sostenibile.
Mattarella ha condannato la violazione del diritto internazionale da parte della Russia, ricordando che Mosca aveva garantito l’integrità territoriale ucraina in un trattato siglato meno di 30 anni fa. Ha avvertito che accettare l’uso della forza come strumento politico porterebbe a una spirale di aggressioni e a una guerra di proporzioni imprevedibili.
L’Europa sostiene fermamente l’Ucraina e lavora da tre anni per avviare negoziati, auspicando che la Russia sia disponibile a trattare. L’obiettivo, ha ribadito il capo dello Stato, è una pace basata sulle regole della Carta dell’Onu, non un compromesso che premi la forza militare.
Mattarella ha anche evidenziato la visione comune tra Italia e Giappone sul rispetto delle regole internazionali e sul valore di economie aperte e interconnesse, fondamentali per la stabilità globale.