Maxi frode Iva auto: patteggiamenti in massa, San Marino chiede i danni
Nel processo sulle auto nuove vendute come usate da San Marino all’Italia, 30 prestanome pronti a patteggiare

Nel primo processo per una maxi-frode sull’Iva legata alla vendita in Italia di auto e moto nuove spacciate per usate da San Marino, 34 imputati: 30 prestanome, pagati 100-200 euro o nulla, hanno accettato il patteggiamento con pene sospese. Come riporta la Tv di Stato Sammarinese, il giudice ha ammesso la costituzione di parte civile dell’Eccellentissima Camera, che chiede un risarcimento per danno d’immagine. Il processo riprenderà l’11 settembre. I quattro imputati principali potrebbero patteggiare pene più severe.
Nel secondo procedimento, assolti “perché il fatto non sussiste” i coniugi commercialisti Franco Botteghi e Fabiola Comanducci, insieme a Gebal Sufian. Erano accusati di tentato riciclaggio di 200mila euro destinati all’acquisto di una società a San Marino. Il giudice ha riconosciuto che nessun conto fu aperto e i commercialisti non avevano ruoli operativi.