Maxi truffa, auto da demolire vendute all'estero
Il Corpo forestale dello Stato di Ancona in collaborazione con il Nucleo Centrale Investigativo Alimentare e Forestale (NICAF), oltre a numerose strutture territoriali del Corpo forestale di varie reg...

Il Corpo forestale dello Stato di Ancona in collaborazione con il Nucleo Centrale Investigativo Alimentare e Forestale (NICAF), oltre a numerose strutture territoriali del Corpo forestale di varie regioni del Centro- Nord, in collaborazione con il reparto Comando Gruppo Ancona della Guardia di Finanza di Ancona, ha scoperto l’illecita esportazione di oltre 5.000 autovetture documentalmente radiate dal PRA. L’Operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica di Ancona, ha interessato le Marche, la Lombardia, il Veneto, l’ Emilia, il Lazio, il Piemonte, il Friuli, la Liguria e l’Umbria. Si tratta di un traffico organizzato transfrontaliero di rifiuti speciali pericolosi, con truffa aggravata e falso ideologico, in relazione all’esportazione di vetture radiate per demolizione dal Pubblico Registro Automobilistico. Gli autodemolitori, in concorso con soggetti esteri, in prevalenza bulgari, hanno organizzato un intenso traffico di circa 38 mila veicoli usati, tra il 2005 ed il 2007, dei quali al momento oltre 5 mila sono risultati gia’ radiati dal Pubblico Registro Automobilistico per demolizione.Circa 50 le persone, sia italiani che stranieri, indagate ed altrettanti in corso di accertamento. Migliaia di ignari proprietari si sono visti addebitare il costo delle operazioni obbligatorie di rottamazione per veicoli che in realta’ sono stati rivenduti all’estero nella loro interezza, omettendo qualsiasi operazione di bonifica (smontaggio gomme, recupero liquidi esausti, batterie, etc.). In molti casi e’ stato accertato il percepimento illecito del cosiddetto ecoincentivo pari a 80 euro previsto dalla Legge Finanziaria del 2007 al fine di ridurre sensibilmente l’inquinamento atmosferico con l’eliminazione dei veicoli euro zero ed euro 1. Consistenti le violazioni amministrative in materia ambientale (da 5 milioni di euro a 25 milioni di euro) e fiscale per le esportazioni effettuate disattendendo la normativa IVA. Nel porto di Ancona, e’ stato sequestrato un Camion-bisarca in procinto di imbarcarsi che trasportava auto radiate dal Pubblico Registro Automobilistico per demolizione; le auto erano destinate al mercato automobilistico bulgaro. L’operazione e’ stata finalizzata alla tutela della salute e della sicurezza dei cittadini italiani e dell’Unione Europea.