Medici in fuga, entro tre anni ne mancheranno 40.000: "un'emergenza, ma governo inerme", attacca Gianfreda
Medici in fuga dal servizio sanitario nazionale, le preoccupazioni dell'assessore del Comune di Rimini Gianfreda

Sono 30.000 i medici mancanti negli ospedali italiani, di cui 4500 nei pronto soccorso. Entro il 2025 la complessiva carenza di personale medico e sanitario raggiungerà le 40.000 unità.
Sono i dati riportati dall’assessore alla sanità Kristian Gianfreda, numeri che “dipingono un quadro eloquente dello stato di difficoltà in cui sta versando la sanità pubblica, vittima di un esodo di organico dovuto a pensionamenti imminenti e camici bianchi che, in cerca di stipendi più competitivi e migliori condizioni lavorative, scelgono il privato o, in alternativa, fanno le valigie ed emigrano all’estero”.
Il tutto mentre il Pil per la spesa sanitaria rimane sotto la media Ocse.
Gianfreda chiama in causa il governo:“Cosa vuole fare, continuare a guardare inerme?”.
Una prima causa di questa emorragia di medici sono gli stipendi troppo bassi. E le dimissioni di massa annunciate in questi giorni dai professionisti sanitari accendono ulteriori campanelli d’allarme.
“Ecco perché serve nell’immediato– spiega Gianfreda – un’interlocuzione costruttiva che chiami in causa tutti: istituzioni, categorie professionali, sindacati e privati, nell’ottica di un dialogo più profondo sulla traiettoria che si vuole dare alla sanità”.
Ed è inoltre necessario“un ripensamento delle politiche adottate fino ad oggi che abbia come scopo a breve termine lo sblocco del tetto alla spesa per il personale e all’implementazione di un piano straordinario di assunzioni”.
A questo, inoltre,“si aggiunge anche il capitolo di una valorizzazione della dimensione convenzionata e sinergica tra le prestazioni pubbliche e private, in grado di rispondere alle esigenze dei pazienti cronici e più vulnerabili dal punto di vista economico”, chiosa Gianfreda.