Meloni al G7, Italia al lavoro per riaprire il dialogo tra Israele e Iran
Crisi in Medio Oriente, il governo italiano punta sul canale diplomatico

Nonostante l'escalation della crisi tra Israele e Iran, il governo italiano lavora per mantenere aperto un canale di dialogo diplomatico, nella speranza di riavviare una fase negoziale non appena si allenterà la tensione bellica. È questo l’indirizzo che emerge da Palazzo Chigi, dove si sottolinea l’impegno congiunto di governo, rete diplomatica e intelligence nella cornice delineata subito dopo l'attacco israeliano, in coordinamento con i partner europei, occidentali e i Paesi più moderati dell’area mediorientale e del Golfo, come Emirati Arabi Uniti e Giordania.
Intanto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni è arrivata in Canada per partecipare al vertice del G7. L’aereo con la delegazione italiana è atterrato a Calgary, da dove è previsto il trasferimento a Kananaskis, sede del summit al Pomeroy Kananaskis Mountain Lodge.
La nuova crisi in Medio Oriente occuperà inevitabilmente il primo posto nell’agenda dei lavori ufficiali e degli incontri bilaterali. Meloni dovrebbe avere un colloquio con il padrone di casa, il canadese Mark Carney, mentre resta da confermare l’eventualità di incontri con Donald Trump e altri leader europei, dopo i contatti telefonici avvenuti nei giorni scorsi.
Il summit, previsto inizialmente come occasione per affrontare la crisi in Ucraina e le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Unione Europea, sarà invece dominato dalle nuove priorità legate al conflitto israelo-iraniano.
La premier italiana ribadirà la posizione dell’Italia, già illustrata in Parlamento dal vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, che ha sollecitato Israele a interrompere gli attacchi e invitato l’Iran a non andare oltre con le reazioni, dopo i contatti avuti con i rispettivi ministri degli Esteri.