Meloni al Meeting di Rimini: "Su Gaza Israele è andata oltre"
La premier: "Noi nel campo del reale, non delle ideologie». Migranti, giustizia e riforme: «Giudici e burocrati non ci fermeranno"

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è intervenuta per la prima volta da premier al Meeting di Comunione e Liberazione di Rimini, accolto da applausi e cori di sostegno. «Grazie per questa accoglienza commovente», ha esordito, ricordando il ruolo che l’evento ricopre da quasi mezzo secolo nel dibattito pubblico italiano.
"Noi nel campo del reale" Meloni ha rivendicato la scelta del suo governo di collocarsi «nel campo del reale, non delle ideologie», ribadendo che «mille miliardi di idee non valgono una sola persona». Ha inoltre sottolineato come anche la stampa internazionale, spesso critica, abbia finito per riconoscere il ruolo positivo dell’Italia sulla scena estera.
Ucraina e Gaza: "Italia protagonista" Sul fronte internazionale, la premier ha ricordato la proposta italiana di un modello di garanzie di sicurezza ispirato all’articolo 5 della Nato per Kiev, definendola «la principale sul tavolo» e «un contributo concreto alla pace».
Sulla crisi in Medio Oriente, Meloni ha ribadito la condanna dell’attacco del 7 ottobre contro Israele, ma ha aggiunto: «Non possiamo tacere di fronte a una reazione che è andata oltre il principio di proporzionalità, mietendo troppe vittime innocenti e colpendo anche le comunità cristiane». La premier ha chiesto nuovamente «un cessate il fuoco» e la «liberazione degli ostaggi da parte di Hamas», rivendicando il ruolo dell’Italia nei soccorsi: «Siamo il primo Paese non musulmano per evacuazioni sanitarie da Gaza. C’è chi scrive mozioni e chi salva bambini: io sono fiera di essere tra i secondi».
L’Europa e l’avvertimento di Draghi Non sono mancate le critiche all’Unione europea: «L’Ue è sempre più condannata all’irrilevanza geopolitica, incapace di rispondere alle sfide di Cina e Stati Uniti, come ha giustamente ricordato Mario Draghi proprio da questo palco». Un giudizio che Meloni ha detto di condividere «da anni, anche quando venivo criticata per queste posizioni».
Migranti, giustizia e famiglia Sul tema migratorio la premier è stata netta: «Ogni tentativo di impedirci di governare l’immigrazione illegale verrà rispedito al mittente. Nessun giudice, politico o burocrate potrà impedirci di applicare la legge, difendere i cittadini, combattere gli scafisti e salvare vite umane».
Parole dure anche sulla giustizia: «Andremo avanti con la riforma nonostante le invasioni di campo di una minoranza di giudici politicizzati».
Meloni ha inoltre annunciato un grande piano per la casa, da portare avanti insieme al ministro Matteo Salvini, per favorire le giovani coppie: «Senza una casa è più difficile costruirsi una famiglia».
Le riforme economiche Infine, la premier ha ribadito l’impegno del governo sulle riforme fiscali: «Abbiamo avviato la riforma dell’Irpef, ora è tempo di concentrarci sul ceto medio».