"Mi ispiro a Guardiola e De Zerbi": ecco il nuovo allenatore del Sant'Ermete
Oris Linguerri è il nuovo allenatore del Sant'Ermete, un cambo costretto dal grave infortunio capitato al mister Simone Donati
Entusiasmo e carica a mille. Oris Linguerri è il nuovo allenatore del S. Ermete. La società, che ovviamente ringrazia Simone Donati e gli augura ogni migliore fortuna umana e professionale, comunica di essersi ritrovata costretta al cambio in panchina perché il grave infortunio accorso a Donati con la rottura del tendine d'Achille stava rendendo troppo complicata la gestione di tutta la situazione. Nulla c'entra la partenza non esaltante della squadra in campionato, infatti allo stesso mister era stata confermata piena fiducia. Alla società dispiace per questo congedo fortuito e veramente unico nel suo genere. Ovviamente non meno importanti anche i ringraziamenti all'allenatore in pectore Nicola Valentini, vice di Simone Donati: la sua avventura a S. Ermete si è chiusa con la bellissima vittoria di sabato contro il Granata.
L'intervista a Linguerri. “Ho visto il 2-0 di sabato, una squadra che crede nelle sue possibilità. D'altro canto ci sono 4-5 profili molto forti per la categoria e giovani interessanti”. Linguerri lunedì ha condotto il primo allenamento. “Il gruppo è carico, la prima cosa che ho fatto nello spogliatoio è congratularmi per la vittoria. Considerando la classifica non mi aspettavo quell'atteggiamento, poi i ragazzi mi sembrano tranquilli. Sicuramente i tre punti hanno risollevato il morale e anche in campo c'è tanta intensità. Bisogna pensare positivo e non farsi condizionare dalle difficoltà perché alla lunga i punti arriveranno”.
L'allenatore classe 74' è entusiasta per la grande chiamata ricevuta. “Il messaggio del presidente Martino è stato inaspettato ma allo stesso tempo desiderato, già da anni mi voleva ma poi non si era mai concretizzato il match. Negli ultimi mesi ho avuto molte proposte ma aspettavo qualcosa di migliore e puntualmente è arrivato in una società come S. Ermete, da sempre molto seria nel nostro panorama. E' un matrimonio che volevamo fare senza dubbi, è una grande opportunità per mettermi alla prova, non vedevo l'ora e sono molto stimolato”.
Linguerri ha svolto la trafila da calciatore nel settore giovanile del Rimini ma poi ha appeso presto gli scarpini da giocatore per indossare fischietto e cronometro. A 26 anni le prime esperienze da allenatore prima nel calcio a otto poi Real Monteleone, Rimini United, Rivazzurra, Ronco Edelweiss (come vice in Promozione) e l'anno scorso alla Colonella dove è stata raggiunta un'impresa. “Sono arrivato in corsa, la squadra aveva un punto in nove partite e con una marcia da primi della classe nel girone di ritorno siamo riusciti a salvarci con tre giornate di anticipo, in pratica un miracolo sportivo”.
A S. Ermete ci vorrà qualcosa di simile se si vorrà tentare la scalata fino ai piani alti però nella politica step by step meglio andarci cauti. Domenica la prima per Linguerri in trasferta contro il Superga 63 (ore 14.30). “ Logicamente ci vorrà un po' di tempo quindi attualmente ho deciso di lavorare su alcuni concetti semplici. A me in generale piace una squadra aggressiva, che recupera palla più in alto possibile, con il pallino in mano e senza paura, io non ho mai guardato le avversarie”.
Sui modelli di riferimento. “Negli anni passati, avendo lavorato con Montalti appena tornato dalla Spagna, mi ispiravo molto a Guardiola. Adesso mi piace molto De Zerbi e tutti gli allenatori che ricercano il bel gioco e il possesso palla. Ovviamente un conto sono i massimi livelli un conto sono le categorie dilettantistiche dove ci vogliono le giuste dosi”.
Luca Filippi
Addetto stampa e comunicazione S. Ermete
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