Migranti gettati in mare da miliziani libici, Mediterranea salva 10 naufraghi
“Buttati tra le onde come rifiuti”: tra loro anche tre minorenni non accompagnati

Nella notte, intorno alle 3:20, la nave Mediterranea Ship di Mediterranea Saving Humans ha tratto in salvo dieci persone, perlopiù giovani provenienti da Siria ed Egitto, abbandonate tra le onde a circa 30 miglia dalle coste libiche. I naufraghi erano stati gettati in mare con la forza da un gommone militare guidato da trafficanti libici, che dopo averli spinti in acqua a calci si è allontanato rapidamente.
Nonostante le onde alte, l’equipaggio di Mediterranea è riuscito a recuperarli tutti, compresi tre minorenni non accompagnati. Le immagini registrate dai soccorritori mostrano i volti terrorizzati dei ragazzi, ignari fino all’ultimo della brutale sorte che li attendeva.
Secondo gli attivisti, l’episodio conferma i legami tra le milizie libiche – finanziate attraverso il memorandum Italia-Libia – e il traffico di esseri umani. La pratica, conosciuta come “run away boat”, prevede che i migranti vengano scaricati in mare nei pressi delle navi di soccorso, per poi fuggire a tutta velocità. Un metodo spietato che mostra, ancora una volta, la drammatica realtà del sistema criminale che controlla le rotte migratorie nel Mediterraneo centrale.