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Mille notti in Valconca: nuove tappe per "Il Milione ed altre avventure"

Dal 22 al 25 agosto nei comuni di Mondaino, San Clemente Saludecio e Montescudo

A cura di Redazione
21 agosto 2024 09:15
Mille notti in Valconca: nuove tappe per "Il Milione ed altre avventure" -
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Affetto consolidato e partecipazione di pubblico oltre le aspettative stanno caratterizzando le repliche de “Il Milione e altre avventure,spettacolo itinerante frutto dell’impegno congiunto della Compagnia Teatrale Città Teatro insieme con Unione Valconca e i Comuni di San Clemente, Saludecio, Montescudo-Montecolombo, Gemmano, Montefiore Conca, Sassofeltrio, Montegridolfo, Mondaino e Morciano. Siamo giunti alla quinta di sei settimane di repliche nei più caratteristici angoli panoramici e scorci della Valconca:  partito il 26 luglio, il caravanserraglio farà questa settimana ben 4 tappe, toccando, dal 22 al 25 agosto i comuni di Mondaino, San Clemente Saludecio e Montescudo, conducendo gli spettatori-viandanti lungo una simbolica “Via della Seta” alla scoperta della figura di Marco Polo,detto “Il Milione”, di cui nel 2024 si ricordano i 700 anni dalla morte, e delle figure a lui collegate. Marco Polo è un giovane mercante veneziano che nel XIII secolo intraprende uno dei viaggi più avvincenti della storia, un’avventura che si snoda tra Europa e Oriente, destinata a lasciare un segno incancellabile nei rapporti tra le due civiltà. “Il Milione” (dal soprannome di Polo, “Milione”), è il racconto di viaggio di queste straordinarie avventure, dettato in prigionia dopo il ritorno in patria al genovese Rustichello da Pisa, compagno di cella.

Gli ideatori (Città Teatro):

“L’idea di proporre un progetto culturale unitario che leghi insieme tutti i 9 comuni della Valconca, valle incantevole nella provincia di Rimini Sud, sta dando i risultati attesi nell’ottica di valorizzare l’esperienza del visitatore sotto il profilo turistico, culturale e aggregativo.

Contestualmente non dobbiamo perdere di vista l’originalità del progetto e la sua valenza culturale: ogni anno portiamo gli spettatori a scoprire, in un racconto a puntate inedito, una storia degna di nota che riguarda personaggi illustri della cultura o della letteratura. Filo conduttore è il Viaggio, ma anche la bellezza del racconto e la fascinazione del Teatro. Da Dante a Pigafetta, da Calvino a Marco Polo, il progetto, nato in sordina con due attori, una sedia e un leggio, ha avuto un exploitconsiderevole, integrando i consolidati eventi culturali e turistici dei singoli comuni con questo appuntamento itinerante. Il milione e altre avventure si dipana in 6 episodie in 18 repliche ad ingresso gratuito, creando una vera e propria “compagnia di giro” formata da un cast di 15 artisti fra attori danzatori e musicisti,a rotazione. Recitazione, musica dal vivo, narrazione in acustico, danza e canto, sono illuminati solo dalla luce naturale delle Albe e dei Tramonti,con la complicità della scenografia offerta dai Borghi e valli della Valconca. Quest’anno l’esperienza è stata arricchita anche dal progetto Per sentieri in Valconca, che offre a visitatori altrettante passeggiate gratuite alla scoperta dell’entroterra, nove delle quali abbinate allo spettacolo.” 

“Per realizzare la drammaturgia di questo spettacolo- spiega il regista Vincenzo Davide Schinaia–  ho  studiato numerosi testi con l’intento di acquisire una visione più ampia della vicenda di Marco Polo. Durante la nostra ricerca abbiamo scoperto che, sotto la dinastia Yuan fondata da Kublai Khan, il teatro visse un periodo di splendida fioritura paragonabile, se non addirittura superiore, a quello del Teatro Elisabettiano. Gli spettacoli di quell’epoca erano ricchi di poesia, dramma, commedia, canto e abilità come la danza, l’acrobatica e la giocoleria, ed erano amati dal pubblico. Uno degli autori più celebri di quell’epoca è Wang Shifu, noto per la sua pentalogia di commedie intitolata La storia dellala occidentale. Il teatro della dinastia Yuan è ben documentato in opere come Chinese Theater in the Days of Kublai Khandi J. I. Crump, che offre una panoramica approfondita delle pratiche teatrali e culturali di quel tempo. La raccolta The Columbia Anthology of Yuan Drama, curata da Chih-tsing Hsia, Wai-yee Li, e George Kao, fornisce una selezione rappresentativa delle opere teatrali più importanti di quel periodo, evidenziando l’influenza di autori come Wang Shifu. La ricchezza artistica di questo periodo è ulteriormente esplorata nel saggio di Min Tian, “Stage Directions in the Performance of Yuan Drama”, che analizza dettagliatamente gli elementi performativi e le tecniche utilizzate nel teatro Yuan . La letteratura intorno al viaggio dei Polo – non dimentichiamo che insieme a Marco viaggiavano anche il padre Niccolò e lo zio Maffeo – è ricca di riferimenti e rimandi ai quali abbiamo sentito la necessità di attingere direttamente, per trattare materiale di prima mano su cui basare il testo. Sulle tracce di questa ricerca, ci siamo imbattuti nei testi originali della fatidica Lettera del Prete Gianni e nel Rebus in Oriente mirabilibus, che favoleggiavano di regni popolati di esseri mostruosi; negli scambi epistolari fra Papa Innocenzo IV e Güyük Khan, che riassestano le presunte gerarchie di potere; nel Compendium of Chronicles di Rashid al-Din, in cui si trovano tante descrizioni storiche. E per addentrarci nella figura del mercante medievale, siamo risaliti allo Speculum Regale, un testo didattico norvegese destinato all’educazione del principe”.

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