Minuto di raccoglimento per Berlusconi in Consiglio Comunale, l'ex vicesindaca Lisi abbandona l'aula
Erbetta (FI): "Gesto difficile da giustificare

Durante la sessione del Consiglio Comunale di Rimini di ieri sera (13 giugno) è stato osservato un minuto di raccoglimento in memoria dell’ex Presidente del Consiglio e leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi.
La consigliera d’opposizione Gloria Lisi, ex vicesindaca della Giunta di Andrea Gnassi, ha abbandonato l’aula anzitempo suscitando le polemiche dei presenti. In particolare, il gesto è stato criticato dal consigliere comunale di Forza Italia, Mario Erbetta.
Mario Erbetta condanna il gesto di Lisi

Il gesto ha suscitato reazioni contrastanti tra i membri dell’assemblea, con il consigliere comunale di Forza Italia, Mario Erbetta, che ha criticato il gesto della Consigliera Lisi. “Difficile giustificare un gesto del genere – spiega Erbetta – con la mancata concertazione di tale scelta che rientra pienamente nelle prerogative del Presidente del Consiglio comunale. Ci sono momenti in cui bisogna che lo scontro politico e ideologico faccia silenzio e lasci il posto alla pietas per i morti. Questo è l’insegnamento del nostro amato Presidente e questo sarà sempre il modo in cui continueremo a fare politica“.
Lisi: “Mancanza di rispetto da parte della Presidente Corazzi”
La consigliera di opposizione Gloria Lisi, in una nota su Facebook successiva al Consiglio, ha criticato la decisione del lutto nazionale e accusato la presidente del Consiglio comunale di mancanza di rispetto e arroganza.
“Ho firmato convintamente una petizione dal titolo “no al lutto nazionale per la morte di Berlusconi” […] – scrive Lisi – e pur nel rispetto della pietas che deve esser riservata a qualsiasi essere umano che lascia questo mondo, mi pare eccessivo decretare il lutto nazionale per una persona che ha praticamente sdoganato l’utilizzo del corpo delle donne e del fenomeno della prostituzione. Questa sera alle 19,00 circa inizia il Consiglio comunale e la Presidente annuncia un momento di cordoglio per la morte di Berlusconi . Ora, innanzitutto mi sarei aspettata che la Presidente, essendo espressione di tutto il Consiglio, sia della maggioranza che dell’opposizione, avrebbe prima di fare un annuncio come questo, chiesto il parere di tutti i Capigruppo. Così non è stato. Questa mancanza di rispetto dei nostri singoli ruoli, espressione dei cittadini che ci hanno eletti democraticamente, mi ha veramente spiazzata. Per me è stato un gesto non solo arrogante e prepotente, ma anche vile e violento. Si sono alzati tutti e io, lo ammetto, mi sono trovata talmente a disagio che mi sono fiondata fuori dall’aula in un microsecondo. Avrei anche potuto immaginare che una richiesta del genere sarebbe stata proposta da un Consigliere di un partito di centro destra, ma che arrivasse dalla Presidente del Consiglio è stato talmente assurdo che non sono nemmeno riuscita ad intervenire per dichiarare apertamente la mia contrarietà. Questa per me non è essere di sinistra, mi ha fatto ricordare in un lampo i motivi per i quali avevo smesso di votare PD qualche anno fa”.