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Misano, "False accuse sull’amianto": Manta Costruzioni fa chiarezza

Manta Costruzioni respinge accuse di stoccaggio di amianto a cielo aperto

A cura di Redazione
08 febbraio 2025 18:20
Misano, "False accuse sull’amianto": Manta Costruzioni fa chiarezza -
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Manta Costruzioni, attiva nel settore edile e specializzata dal 2013 nella bonifica dell’amianto, respinge con fermezza le affermazioni di un’imprenditrice di Misano, a nome di alcuni residenti, sullo stoccaggio a cielo aperto di amianto da parte della ditta stessa.

L’azienda, si legge nella nota, opera nel pieno rispetto delle normative vigenti, garantendo sicurezza e tutela della salute pubblica. Di seguito, i chiarimenti in merito.

La nota della ditta Manta Costruzioni

La ditta Manta Costruzioni opera nel settore edile/stradale con piena osservanza delle normative vigenti, garantendo il rispetto della sicurezza e della salute pubblica.

Dal 2013, come attività secondaria, ci occupiamo di bonifica di amianto e del suo conferimento presso impianti autorizzati (stoccaggio temporaneo che a loro volta trasferiranno ad impianto di smaltimento), nel pieno rispetto delle procedure di legge.

In 11 anni abbiamo bonificato più di 1.000 cantieri, tra cui oltre 150 solo nel territorio del Comune di Misano Adriatico, rimuovendo coperture, vasche e manufatti contenenti amianto.

Tra gli interventi effettuati, rientra anche la bonifica della copertura del capannone oggetto dell’articolo, precedentemente di proprietà dal 1980 della Famiglia Villa (artefice della Fake News pubblicata sulla vostra testata giornalistica il 7 febbraio), che ha mantenuto la struttura in amianto per oltre 40 anni senza procedere alla rimozione.
Solo nel 2022, a seguito dell’acquisto del capannone da parte della nostra azienda, abbiamo immediatamente bonificato la copertura per garantire la sicurezza dei lavoratori e dei residenti limitrofi.

Dall’analisi della foto aerea dell’area, dove verrà realizzato l’impianto, emerge come potenzialmente sono ancora molti i capannoni dotati di coperture in eternit, ormai molto datate vista l’epoca di realizzazione degli stessi.

L’attività di manta costruzioni è tesa a ridurre il rischio di esposizione all’amianto appunto grazie alle attività di rimozione

L’articolo in questione afferma erroneamente che il nostro progetto prevederebbe: lo stoccaggio di amianto a cielo aperto; il trattamento dell’amianto con una benna frantumatrice all’interno dell’area aziendale; la creazione di un polo regionale per la lavorazione dell’amianto, con afflusso di materiali da altre province.

Tali affermazioni sono totalmente false e prive di fondamento.

La realtà dei fatti è la seguente: l’azienda, nel rispetto della normativa vigente, ha presentato richiesta di autorizzazione per il solo stoccaggio temporaneo di amianto sigillato sotto una copertura stabile, senza alcuna lavorazione o manipolazione, in attesa di trasferimento a impianto di smaltimento; non vi è alcuna richiesta o progetto per la frantumazione o il trattamento dell’amianto in loco (ne tanto meno con benna frantumatrice e/o altri macchinari) oltretutto assolutamente vietata da qualunque norma di tipo ambientale e sanitario.

L’amianto/eternit arriverà presso l’impianto verniciato con vernice incapsulante e imballato con ulteriore imballaggio di polietilene, modalità prevista dalle norme vigenti a tutela della salute della popolazione dai rischi di esposizione all’amianto. Il deposito preliminare effettuato presso l’impianto servirà per tutti quei piccoli cantieri in cui attualmente è necessario lasciare l’eternit rimosso incapsulato e imballato.

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