Morto in autostrada dopo aver rassicurato la fidanzata: l’autopsia dovrà chiarire le cause

La famiglia di Bertozzi si è rivolta a un legale per capire com’è morto il 61enne

A cura di Glauco Valentini Redazione
12 febbraio 2024 08:15
Morto in autostrada dopo aver rassicurato la fidanzata: l’autopsia dovrà chiarire le cause - L’incidente del 2 febbraio in A14. A sinistra la vittima, Paolo Bertozzi
L’incidente del 2 febbraio in A14. A sinistra la vittima, Paolo Bertozzi
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Paolo Bertozzi, 61 anni, consulente aziendale, è deceduto venerdì 2 febbraio in un tragico incidente sull’A14, tra Riccione e Cattolica. (Vedi notizia) Prima di scendere dalla sua Land Rover, aveva contattato la sua compagna per informarla che stava bene e per dirle di annullare la prenotazione al ristorante. Successivamente, è probabile che sia stato investito da altri veicoli mentre tentava di raggiungere la corsia di emergenza. Il figlio ha incaricato un avvocato e un consulente per indagare a fondo sulle responsabilità dell’accaduto.

L’incidente è avvenuto intorno alle 19:30, quando Paolo Bertozzi, originario di Riccione, stava tornando a casa dopo una giornata di lavoro. Per ragioni ancora da chiarire, ha perso il controllo del suo Suv e si è schiantato contro il guardrail sulla sinistra della corsia di sorpasso. Il veicolo si è fermato in mezzo alla strada, con le luci spente. Bertozzi è riuscito a uscire e ha chiamato la sua compagna, che lo aspettava per cenare insieme in un ristorante. Le ha comunicato che stava bene, che stava attendendo il soccorso stradale e che era necessario cancellare la prenotazione. Poi la telefonata è stata bruscamente interrotta.

Secondo le prime ricostruzioni, Bertozzi avrebbe cercato di raggiungere la corsia d’emergenza, ma si ipotizza che sia stato travolto da uno o più dei quattro veicoli che sopraggiungevano a elevata velocità, tra cui un’Audi A6, una Fiat Panda, una Ford Focus e un furgone. Gli altri conducenti sono rimasti illesi o hanno subito ferite lievi.

Sul luogo dell’incidente sono intervenuti gli agenti della Polizia Stradale di Forlì, che hanno effettuato i sopralluoghi e sequestrato i veicoli coinvolti. Presenti anche i soccorritori e i vigili del fuoco, che hanno garantito la sicurezza dell’area e pulito la carreggiata, rimasta bloccata per oltre due ore. Il traffico ha risentito di notevoli rallentamenti e code.

Il pubblico ministero Davide Ercolani ha ordinato l’autopsia sul corpo di Bertozzi, che sarà eseguita dalla dottoressa Donatella Fedeli. L’indagine mira a determinare se la causa del decesso sia stato l’impatto iniziale o quelli successivi, e se Bertozzi avesse sofferto di un malore prima di perdere il controllo del SUV. Il figlio della vittima, assistito dal proprio avvocato di fiducia, ha nominato il dottor Pierpaolo Balli come consulente tecnico per chiarire le responsabilità dell’incidente e verificare eventuali mancanze nei soccorsi.

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