Mosca concorda con Trump: “I negoziati sono alla fase finale”, ma nessuna telefonata tra Putin e Zelensky

Il Cremlino conferma l’avanzamento dei colloqui sulla guerra in Ucraina, mentre Kiev insiste sulla necessità di garanzie di sicurezza internazionali

A cura di Glauco Valentini Redazione
29 dicembre 2025 15:53
Mosca concorda con Trump: “I negoziati sono alla fase finale”, ma nessuna telefonata tra Putin e Zelensky - © Ansa/Epa
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Mosca si dice d’accordo con le dichiarazioni del presidente statunitense Donald Trump secondo cui i negoziati per porre fine alla guerra in Ucraina sarebbero entrati nella fase finale. A confermarlo è stato il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov, rispondendo alle domande dei giornalisti dopo le recenti affermazioni del leader americano.

«Certamente», ha dichiarato Peskov, precisando tuttavia che, nonostante il clima di dialogo, «non è in agenda» alcuna telefonata tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Un chiarimento che ridimensiona le aspettative su un contatto diretto e imminente tra i due leader.

Nel frattempo, da Kiev arrivano nuove prese di posizione sul futuro assetto di sicurezza del Paese. Il presidente Zelensky ha ribadito che la presenza di truppe straniere in Ucraina rappresenterebbe una componente fondamentale di qualsiasi accordo di pace. «Credo che la presenza di forze internazionali sia una vera garanzia di sicurezza, un rafforzamento delle tutele che i nostri partner ci stanno già offrendo», ha affermato parlando con i giornalisti.

Le dichiarazioni delle due parti confermano dunque un momento di intensa attività diplomatica, ma anche la distanza che resta da colmare su nodi centrali come le garanzie di sicurezza e le modalità concrete per arrivare a una fine stabile del conflitto.

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