Mosca sfida Trump: "Non siamo una tigre di carta, la guerra continua"
Tensione alle stelle: jet russo sorvola nave tedesca nel Baltico. Zelensky all’Onu: "Il diritto internazionale è al collasso"


Il Cremlino ha risposto con durezza alle parole del presidente statunitense Donald Trump, pronunciate dopo l’incontro di ieri con il leader ucraino Volodymyr Zelensky. «La Russia non è una tigre di carta, ma un orso vero. Non abbiamo alternative: dobbiamo continuare la guerra per il nostro futuro», ha dichiarato il portavoce di Vladimir Putin, respingendo con forza l’idea che l’Ucraina possa «riconquistare territori», come invece aveva sostenuto Trump.
A New York, Zelensky ha lanciato un accorato appello davanti all’Assemblea generale delle Nazioni Unite: «Il diritto internazionale è al collasso. La Russia non vuole fermarsi ma espandere la guerra. Non restate in silenzio, sosteneteci».
Intanto cresce la tensione militare in Europa. Berlino ha denunciato un nuovo episodio preoccupante: un jet russo ha sorvolato a bassa quota una fregata della Marina tedesca impegnata in operazioni nel Baltico, dopo le recenti incursioni nei cieli di altri Paesi europei. Dura la reazione di Berlino, mentre Mosca ha liquidato l’accaduto come «isterie».
A margine dell’Assemblea Onu si è svolto anche un incontro tra il senatore statunitense Marco Rubio e il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, ulteriore segnale delle manovre diplomatiche in un contesto segnato da escalation militare e verbale.