Nasce la “Rotonda Pier Paolo Pasolini”: la dedica di Rimini al grande intellettuale
L'assessore Bragagni: "Un artista che seppe interpretare le contraddizioni del suo tempo"
Oggi (martedì 25 novembre) Rimini ha reso omaggio a una delle voci più rivoluzionarie del panorama culturale italiano del Novecento. La rotonda situata all'incrocio tra via Giuseppe Melucci e viale Siracusa è ufficialmente "Rotonda Pier Paolo Pasolini - Scrittore e Regista (1922-1975)". La cerimonia di inaugurazione è avvenuta alla presenza dell'assessore alla toponomastica Francesco Bragagni.
La scelta di dedicare uno spazio urbano a Pasolini non è casuale per una città come Rimini. L'intellettuale bolognese ebbe modo di conoscere e osservare da vicino la Riviera romagnola in un momento cruciale della sua trasformazione. Era l'estate del 1959 quando Pasolini, insieme al fotografo Paolo Di Paolo, percorse l'intera costa italiana da Ventimiglia a Trieste per un reportage commissionato dalla rivista “Successo". Quel viaggio, divenuto celebre come "La lunga strada di sabbia", aveva l'ambizione di raccontare le vacanze degli italiani all'alba del boom economico.
Tra le tappe di quell'itinerario costiero, la Romagna occupò un posto significativo: Rimini e Riccione rappresentavano già allora il cuore pulsante del turismo balneare nazionale. Gli scatti di Di Paolo e i testi di Pasolini catturarono l'atmosfera di quelle spiagge affollate, documentando con sguardo insieme poetico e critico i mutamenti sociali di un'Italia che si affacciava alla modernità. Quelle fotografie, rimaste per anni nell'archivio del fotografo e poi riscoperte, restituiscono oggi una testimonianza preziosa di quel periodo storico e del rapporto dell'intellettuale con i luoghi della trasformazione turistica italiana.
“Con questa intitolazione - dichiara Francesco Bragagni, assessore alla toponomastica - Rimini sceglie di riconoscere l'eredità di un artista che seppe interpretare le contraddizioni del suo tempo, dedicando la propria opera alla rappresentazione degli emarginati e alla ricerca ostinata di autenticità. L'intitolazione di questo spazio della città di Rimini a Pier Paolo Pasolini assume un significato ancora più profondo in questo momento storico, poiché coincide con il cinquantesimo anniversario della sua morte, che abbiamo commemorato lo scorso 2 novembre. Abbiamo voluto che anche la nostra città partecipasse a questa memoria collettiva, scegliendo di omaggiare Pasolini nel modo più duraturo possibile: dedicandogli uno spazio urbano che possa ricordare alle generazioni presenti e future il suo pensiero, la sua arte e il suo impegno civile”.
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