"Nel Riminese tredicesime tra le più basse e servono per pagare il mutuo": l'allarme di Federconsumatori
"Natale freddo per consumi e regali", evidenzia Graziano Urbinati, presidente di Federconsumatori Rimini
Anche il presidente di Federconsumatori Rimini Graziano Urbinati si sofferma sul tema tredicesima, "una boccata di ossigeno" anche per i cittadini riminesi. Ma ad essi rimarrà poco in tasca, evidenzia Urbinati: nel Riminese "le tredicesime dei lavoratori e dei pensionati sono tra le più basse della Regione Emilia – Romagna". La maggior parte degli importi sarà erosa dalle numerose scadenze di fine anno e dal livello ancora sostenuto dei tassi, specialmente dei finanziamenti. Urbinati riporta il dato dell'Osservatorio di Federconsumatori: solo il 9,7% del monte tredicesime rimarrà nelle tasche delle famiglie per regali, pranzi, cenoni ed eventuali viaggi. "Gran parte degli importi delle tredicesime è destinato, invece, ai rincari delle assicurazioni, la cui incidenza sulle tredicesime ammonta al 16,3%, nonché alle rate di mutui e prestiti, voce da sempre in testa alla classifica delle componenti che intaccano la gratifica natalizia, la cui incidenza quest’anno è pari al 29,1%", osserva Urbinati.
Altre voci con pesi importanti sono quelle relative alle tasse (12,75%), all’aumento dei prezzi, che si mantengono su livelli elevati (con un’incidenza del 6,25%), alle spese per la salute (no ticket), la cui incidenza è al 2,8%. "Di fronte a tale situazione, quello alle porte rischia di confermarsi un altro Natale freddo sul fronte dei consumi e dei regali, che peraltro molti hanno anticipato approfittando degli sconti del black friday. Una situazione di difficoltà delle famiglie a cui, in manovra, non si dà alcuna risposta. Sarebbe ora che il Governo adottasse provvedimenti concreti per sostenere il potere di acquisto e l’intero sistema economico. In particolare, è urgente lo stanziamento di fondi per il contrasto alla povertà energetica e alla povertà alimentare, misure indispensabili per iniziare a colmare le disuguaglianze esistenti, che si fanno sempre più profonde, testimoniando l’inefficacia delle politiche sinora adottate", chiosa Urbinati.
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