Novafeltria Calcio capolista, la rinascita di Francesco Baldinini: di testa e di tacco fa impazzire i tifosi
La vetta della classifica con 17 punti, due in più del Real Miramare, miglior difesa del girone con 4 reti al passivo (in coabitazione con il Granata). Il Novafeltria allenato da Achille Fabbri vola,...


La vetta della classifica con 17 punti, due in più del Real Miramare, miglior difesa del girone con 4 reti al passivo (in coabitazione con il Granata). Il Novafeltria allenato da Achille Fabbri vola, dopo essersi messo alle spalle una prima stagione di 'apprendistato'. L'allenatore ha dato la sua impronta, in primis dal punto di vista tattico, ma soprattutto ha trasformato la squadra dal punto di vista mentale e fisico, la stessa squadra – più o meno – che aveva faticato lo scorso campionato. La partita con il Verucchio ha dato ancora una volta dimostrazione della solidità e della compattezza del Novafeltria, con il tecnico che ha poi trovato a inizio ripresa anche la contromossa tattica per prendere il controllo della partita, il 3-4-2-1, con Cupi spostato al centro per piazzare l'under Arapi a sinistra e riportare Raffelli sulla fascia destra occupata nei precedenti campionati con il Novafeltria e il Pietracuta. A mettere al sicuro il risultato, dopo il destro di capitan Rinaldi, l'inzuccata di Francesco Baldinini. L'attaccante classe 1982 segna reti mai banali: con il Colonnella aveva raddoppiato con un colpo di tacco, magia replicata anche sul campo del Morciano, gara terminata 1-1. A 34 anni 'Baldo' rincorre il pallone con la voglia che aveva alle porte del nuovo millennio, quando vestiva la maglia dell'Inter Primavera. Tanto calcio a buoni livelli: Riccione e Santarcangelo in Serie D, l'Eccellenza con il Del Conca Morciano, il Misano, la Savignanese e il Tropical Coriano, la Promozione con la Scot Due Emme e il Pietracuta, poi la scelta di rallentare i ritmi, dando priorità al lavoro e alla famiglia, la compagna – poi diventata moglie – Melissa. Dal 2014 a Novafeltria, chioccia per compagni più giovani, guida in campo e fuori, braccio destro degli allenatori che sanno di poter contare sulla sua saggezza ed esperienza. Alla fine però rinunciare a quel pallone è impossibile: Baldinini è stato sempre chiamato in causa da tutti gli allenatori che si sono susseguiti sulla panchina del Novafeltria: una prima punta che sa segnare, ma che ha sempre messo in secondo piano il successo personale. A Pietracuta giocava alle spalle di Gianni Fratti, lasciando al compagno la gloria in fase realizzativa. Lo scorso campionato ha giocato spesso in tandem con Stefanelli, quest'anno viene generalmente inserito a partita in corso: tre i palloni buttati alle spalle dei portieri, due i gol di tacco, il colpo dello scorpione alla Colonnella, un guizzo da rapinatore dell'area a Morciano. Domenica il colpo di testa al Verucchio, gigante tra i due difensori avversari, sul cross al bacio dell'amico Cupi. Baldinini lascia quindi impressa la sua firma sul magic moment del Novafeltria. Il ragazzo che ha sognato la serie A, il ragazzo diventato uomo, marito e lavoratore, che continua a inseguire il pallone con i suoi amici compagni di squadra, alzando gli occhi verso la calda tifoseria, che lo applaude, lo incita e fa 'oh' di stupore ammirando la magia dei suoi colpi di tacco e i guizzi da dominatore dell'area di rigore.
R.G.