Rimini riparte dai cantieri: restauro del Ponte di Tiberio e grandi opere in arrivo
Nuovo anno, nuovi cantieri: il piano di opere pubbliche che cambia la città
La riqualificazione urbana della fascia turistica, il potenziamento dei servizi diffusi a partire dai nodi territoriali della salute, gli interventi sulla viabilità in particolare nella zona nord della città e alcune azioni mirate su alcuni luoghi da valorizzare: è un ventaglio di opere sia dal respiro strategico sia puntuali quelle al via nel nuovo anno che è alle porte.
E si parte già a gennaio, quando lasciate alle spalle le feste, si comincerà l’importante lavoro di restauro di uno dei gioielli più pregiati del patrimonio storico riminese: il Ponte di Tiberio. Il progetto, suddiviso in due lotti funzionali, prevede un articolato intervento di pulitura, restauro e riqualificazione dell'illuminazione che ne valorizzerà i pregi architettonici e la bellezza. Nella prima fase, dalla fine di gennaio, si partirà dalla riqualificazione illuminotecnica, mentre nei mesi primaverili si passerà alla fase di pulitura e restauro, che si completerà entro l’anno.
Ex Colonia Enel e la rigenerazione della fascia mare
Il 2026 sarà anche l’anno dell’avvio di uno degli interventi più attesi: la riqualificazione dell’area dell’ex Colonia Enel. In primavera è prevista la demolizione dell’immobile, primo step di un intervento destinato a trasformare uno spazio oggi degradato in una nuova piazza sul mare. Sempre in primavera inizieranno i lavori per il Parco del mare a San Giuliano che insieme al nuovo “boulevard blu urbano” tra il Ponte di Tiberio e il Ponte della Resistenza sono il cuore delle azioni inserite nella strategia Atuss del Comune di Rimini. Entro l’avvio dell’estate vedrà invece la luce un’altra opera strategica per l’accessibilità della zona mare, il nuovo parcheggio Tripoli, così come saranno completati i lavori di riqualificazione dell’Oriental park.
Viabilità, focus sulla zona nord
Tanti gli interventi che interessano la viabilità, in particolare nel quadrante nord della città. È atteso l’avvio dei lavori per la nuova circonvallazione di Santa Giustina, opera in capo ad Anas, decisiva per alleggerire il traffico dal centro abitato della zona. Al via anche l’allargamento di via Domeniconi, per il collegamento con via Diredaua e il miglioramento dei collegamenti mare-monte nell’area Viserbella-Torre Pedrera. In programma anche la dell'area di ingresso della stazione di Viserba e la riasfaltatura della rotonda di San Martino in Riparotta, importante perché di connessione tra la Fiera e la Statale, in una zona densamente abitata.
Spostandosi nella zona sud, in partenza nei prossimi mesi la realizzazione di un nuovo sottopasso ciclopedonale alla Statale 16, all'altezza di Via Barsanti, destinato a sostituire l'attuale attraversamento semaforico e la riqualificazione di via Dogana, al confine con San Marino.
Servizi diffusi
È di oltre 2,5 milioni il valore del progetto di potenziamento della pubblica illuminazione cittadina, con il primo step che partirà nel corso del 2026. Entro la primavera partiranno i lavori per le sedi dei quattro nuovi nodi territoriali della salute a Santa Giustina, Viserba, Lagomaggio (via Pintor) e via Giuliano da Rimini e oltre a quelli in corso per il nodo di Miramare (piazza Decio Raggi). Al via anche gli interventi per la realizzazione degli impianti fotovoltaici nei cinque immobili comunali (Casa del Volley, lo stabile della Polisportiva Celle, Centro Sportivo “Sara Brancia”, sede dell’associazione Parco Marecchia, Scuola Primaria “Madre Teresa di Calcutta”) oltre al parcheggio del centro commerciale Le Befane, funzionale all’entrata in funzione della prima Comunità energetica rinnovabile di Rimini. Tra gli altri interventi diffusi in partenza nel prossimo semestre anche la riqualificazione del Parco Spina Verde a Miramare e la riqualificazione energetica della scuola d’infanzia la Lucciola.
Gli altri interventi strategici
Nella prima parte del 2026 partiranno i lavori nel quadrante della stazione ferroviaria di Rimini e in particolare i Giardini Silver Sirotti, nell’ambito del progetto integrato di prevenzione e sicurezza urbana sostento dalla Regione Emilia Romagna. Al via anche la prima fase dell’intervento di rigenerazione urbana e rifunzionalizzazione dell’ex area Forlani, il complesso artigianale dismesso acquisito dall’Amministrazione Comunale, così come l’ampliamento del Tecnopolo di Rimini, il polo universitario dedicato alla ricerca e all’innovazione all’ex Macello in via Dario Campana che sarà integrato con nuovi spazi per offrire maggiori opportunità di sviluppo alle attività di ricerca industriale del polo universitario.
“La prima metà del 2026 segnerà anche la chiusura e quindi la consegna alla città di opere fondamentali – sottolinea l’assessore ai lavori pubblici Mattia Morolli - a partire dai progetti Pnrr come i tre asili nido – Girotondo in via Codazzi, Pollicino al Parco Pertini e Peter Pan a Viserba – l’apertura della piscina comunale con il completamento del Parco don Tonino Bello, le nuove mense scolastiche alle primarie Lodi e Casadei, la fine dei lavori di rifunzionalizzazione dello Stadium. Proseguiamo dunque nel nostro percorso, concentrandoci su interventi diffusi su tutto il territorio, orientati ad aumentare i servizi e ad elevare la qualità urbana dei luoghi vissuti dai cittadini e dai visitatori”.
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