La moglie lo lascia: marito tenta di sgozzare rivale sulla spiaggia di Rimini, condannato a 3 anni e 4 mesi
Una lite tra rivali in amore rischiò di finire in tragedia, sulla spiaggia di Rimini, all'altezza del bagno 40. Nella notte tra il 17 e il 18 maggio 2017, un cinese residente nel Molise, oggi 27enne,...


Una lite tra rivali in amore rischiò di finire in tragedia, sulla spiaggia di Rimini, all'altezza del bagno 40. Nella notte tra il 17 e il 18 maggio 2017, un cinese residente nel Molise, oggi 27enne, ferì con il coccio di una bottiglia il nuovo compagno della moglie, un connazionale di 32 anni residente in Provincia di Cuneo. L'imputato, difeso dall'avvocato Mirko Damasco, è stato a processo per tentato omicidio: il rito abbreviato si è concluso con condanna a 3 anni e 4 mesi di reclusione, mentre la Pubblica Accusa aveva chiesto una pena di 10 anni, tenuto conto dell'aggravante dei futili motivi e della recidiva, considerando non congrua la cifra per il risarcimento del danno: 12.000 euro, comprese le spese legali. Secondo la persona offesa dal reato, il 27enne aveva rotto di proposito una bottiglia per impugnare il coccio come arma, differente invece la ricostruzione della difesa; l'imputato era a terra, dopo la prima colluttazione; prese allora per difendersi una bottiglia che si ruppe, provocando al 'rivale' due ferite, una alla fronte e l'altra al collo. Il confronto tra i due cinesi avvenne in presenza della donna contesa, una cinese oggi 29enne, sulla spiaggia di Rimini, città in cui decisero di incontrarsi, essendo a metà strada tra i loro luoghi di residenza. Doveva essere un confronto pacifico:
il marito non accettava di separarsi dalla moglie e cercava di spingerla a tornare con lui, anche in virtù dei due figli piccoli nati dal loro matrimonio. Invece il tutto degenerò nella lite in cui ebbe la peggio il nuovo compagno della donna. Il suo feritore è ancora agli arresti domiciliari e il suo legale farà richiesta di revoca o sostituzione della misura cautelare, in attesa che la sentenza diventi definitiva. Commenta l'avvocato Mirko Damasco: "Ci dobbiamo ritenere decisamente soddisfatti di questo risultato, laddove seppur permanendo l’accusa di tentato omicidio il giudice ha praticamente accolto integralmente la linea di difesa. Attendiamo comunque le motivazioni per valutare i margini di una possibile impugnazione in appello".