L’Islam in Emilia Romagna, fedeli musulmani sono oltre 180mila: la ricerca nel territorio

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Pluralista, con forte maggioranza 'cristiana' anche tra gli stranieri e una presenza musulmana molto diffusa ma sostanzialmente stabile negli ultimi anni. In Emilia-Romagna il 47,5% dei cittadini stranieri è infatti a vario titolo cristiano (253.000 persone, di cui 158.000 cristiano ortodossi, 95.000 cristiani cattolici), mentre solo il 38,9% è musulmano (182.000 persone). Sono i numeri alla base della ricerca 'I monoteismi in Emilia-Romagna' la prima mappatura dei luoghi di culto e delle comunità religiose monoteiste (ebraismo, cristianesimo ortodosso e Islam) non cattoliche realizzate dall'Assemblea legislativa regionale dell'Emilia-Romagna in collaborazione con l'Università di Bologna e l'Osservatorio sul pluralismo religioso. Una mappa che certifica un territorio ormai non più solamente cattolica. Secolarizzazione da un lato e migrazioni dall'altro hanno fortemente cambiato il quadro da Piacenza a Rimini, facendone un'area caratterizzata dalla convivenza di diversi culti al loro interno sempre più articolati su base religiosa e etnica. I fedeli musulmani rappresentano in Italia solo il 32% degli stranieri, mentre i 'cristiani' (cattolici, ortodossi, pentecostali, evangelici, ecc) sono oltre il 50%. Modesta ma storicamente e culturalmente molto radicata è invece la presenza ebraica, con quattro comunità attive (a Bologna, Ferrara, Modena e Parma). Per quanto riguarda i cristiano ortodossi, invece, si segnalano 65 realtà di cui 41 comunità aventi chiese stabili, suddivise tra i diversi Patriarcati e Chiese di appartenenza. Le varie Chiese ortodosse sono quelle più giovani sia per quel che riguarda i sacerdoti (il 60% ha meno di 50 anni), sia per i fedeli (45 anni la media di età); i loro sacerdoti sono in gran parte sposati (74%) e solo il 60% fa il sacerdote a tempo pieno, mentre il 40% ha una propria occupazione lavorativa indipendente dal ministero sacerdotale. La ricerca torna anche a mappare, come già un'analoga analisi del 2016 sempre presentata a cura dell'Assemblea legislativa regionale dell'Emilia-Romagna, i luoghi di culto islamici. In due anni si è assistito a una sostanziale stabilità (174 luoghi di culto, due in meno rispetto a due anni fa) e alla conferma di un forte dinamismo e una forte solidarietà all'interno delle comunità e delle comunità verso gli immigrati. "Le istituzioni – ha detto Simonetta Saliera, Presidente dell'Assemblea legislativa regionale dell'Emilia-Romagna – hanno il compito di operare perché si possa costruire una società in cui la convivenza è riconoscere agli altri la stessa dignità che vorremmo fosse riconosciuta a noi stessi. I dati raccolti in questo volume vogliono essere il nostro contributo a una discussione seria, non rituale e non falsata da luoghi comuni, per rendere più sicura, serena, accogliente e civile la nostra società".

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