Il distaccamento dei vigili del fuoco di Novafeltria, unito al comando di Rimini, saluta con gratitudine e commozione il collega Fabrizio Pavani, che dopo 31 anni di onorato servizio, di cui 28 a Novafeltria, a sessantuno anni va in pensione. Nei suoi tre decenni in forze nei vigili del fuoco Fabrizio ha lavorato con passione e dedizione verso il corpo che tanto ama, mai sopra le righe, senza manie di protagonismo, ma riuscendo sempre a “tenere insieme il gruppo”. Sul lavoro teneva un profilo basso, faceva il suo dovere da dietro le quinte senza voler per forza primeggiare.
Per lui, quello del vigile del fuoco, non era un lavoro ma una passione, la realizzazione di un sogno e della sua vita e si è sempre battuto per cercare di migliorare le condizioni lavorative del corpo, seguendo, seppur non da attivista in prima linea, le lotte sindacali. Ha partecipato alle missioni nelle Marche in occasione del terremoto del 1997 e all’Aquila nel 2009. Durante la grande nevicata del 2012 ha fatto parte del COM, comando operativo mobile che coordinava i soccorsi e gli interventi nei giorni dell’emergenza.
A Novafeltria è stato il “navigatore ufficiale”, prima dell’avvento dei navigatori satellitari: conosce ogni strada, ogni vicolo e ogni scorciatoia del comune e dei dintorni, e gli autisti del suo turno hanno sempre fatto affidamento su di lui per arrivare senza problemi sui posti dove c’era bisogno del loro intervento.
I colleghi del turno B sentiranno la mancanza delle sue battute, delle sue capacità organizzative e del suo spirito di gruppo, sia sul lavoro che durante i ritrovi “extra”. L’ultimo giorno di lavoro un coro di sirene spiegate dai mezzi parcheggiati nel cortile della caserma hanno salutato non un collega ma un amico che non lavorerà più con loro ma continuerà comunque a fare sempre parte della squadra.